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Denuncia e Daspo per un tifoso romanista di 43 anni

Denuncia e Daspo per un tifoso romanista di 43 anni che ha aggredito due fratelli di nazionalità austriaca di 25 e 16 anni lo scorso 23 aprile in occasione dell’incontro di calcio giocato all’Olimpico tra la squadra romanista e il...

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Denuncia e Daspo per un tifoso romanista di 43 anni che ha aggredito due fratelli di nazionalità austriaca di 25 e 16 anni lo scorso 23 aprile in occasione dell'incontro di calcio giocato all'Olimpico tra la squadra romanista e il Chievo.

Poco dopo l'inizio della partita l'uomo che, si trovava in Curva Sud in compagnia di altri quattro amici, tra cui una donna, ha iniziato ad insultare con tono minaccioso i due giovani. Poi il «gruppo» è passato ai fatti, aggredendo con calci e pugni i due «malcapitati». È stato l'immediato intervento dell'altro fratello delle due vittime ad evitare il peggio. I tre si sono quindi allontanati dallo stadio. La sera stessa, dopo essersi recati all'ospedale per le cure del caso, i tre fratelli si sono rivolti al Commissariato Prati, denunciando l'accaduto.

 

Gli agenti della Digos si sono messi al lavoro. Attraverso le descrizioni fornite dalle vittime e l'esame delle riprese dell'impianto di videosorveglianza dello stadio sono riusciti a risalire ad uno degli autori del pestaggio. L'aggressore, noto agli investigatori, si era reso già in passato protagonista di altri episodi di violenza all'interno dello stadio in occasioni di manifestazioni sportive e già sottoposto a Daspo. Riconosciuto dalle vittime, G.M. è stato denunciato per lesioni personali in concorso. Per lui è scattato il Daspo per la durata di cinque anni. L'uomo dovrà restare lontano dagli impianti sportivi e dagli spazi limitrofi agli stadi, dalle stazioni ferroviarie, dai caselli autostradali, dagli scali aerei marittimi, dagli autogrill e da tutti i luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle stesse competizioni. Sono in corso ulteriori indagini per risalire alle altre persone coinvolte nell'episodio.

AdnKronos