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Delusione Plzen, squadra a rapporto da Spalletti. Alisson: “A Firenze per i tre punti”

Questa mattina il tecnico giallorosso ha tenuto a rapporto la squadra: analisi video del match di ieri, poi l'allenamento. Ancora lavoro personalizzato per Vermaelen, ma il belga sarà nella lista dei convocati per il match del Franchi

Jacopo Aliprandi

Tanta delusione per la partita di ieri sera tra i giallorossi e il Viktoria Plzen, non solo per il risultato maturato, ma per l'atteggiamento avuto dalla squadra in campo. Così Luciano Spalletti questa mattina a Trigoria ha tenuto i suoi a rapporto e, nell'allenamento svolto alle 11, ha spiegato ai giocatori cosa non ha funzionato nel match di Europa League attraverso analisi video e lavagne tattiche, anche in vista del delicato match di domenica sera contro la Fiorentina. Il tecnico giallorosso anche quest'oggi ha dovuto fare a meno di Thomas Vermaelen, che ha svolto lavoro personalizzato in palestra per il fastidio all'adduttore sinistro: il belgà verrà comunque convocato per la trasferta toscana. Lavoro di scarico per chi ha giocato ieri sera, per il resto del gruppo invece si è allenato regolarmente con molta tattica e partitelle in inferiorità e superiorità numerica.

DELUSIONE PALLOTTA - Oltre al tecnico, non sarà stato certamente soddisfatto neancheJames Pallotta. Ieri sera il numero uno giallorosso, dopo una giornata trascorsa allo studio Tonucci per incontri commerciali, ha guardato il match in un locale insieme ad alcuni dirigenti giallorossi: l'umore al termine del match non era dei migliori, chi ha visto la partita con lui ha riferito come Pallotta fosse deluso per lo scarso impegno della squadra nel corso dei 90 minuti. Questa mattina il patron sarebbe dovuto partire da Ciampino, ma causa maltempo ha dovuto rinviare il volo a domani mattina.  

ALISSON -"Contro il Viktoria Plzen è stata una partita difficile, abbiamo incontrato delle difficoltà, è sempre complicato giocare fuori casa". C'è rammarico nelle parole di Alisson, ieri titolare nel match di Europa League:"Dobbiamo crescere come squadra, l'errore non è del singolo ma di tutti. Dobbiamo lavorare di più la palla, riconoscere i momenti in cui alzare il ritmo e quelli in cui gestire il risultato, ma anche imparare a soffrire in qualche circostanza e essere più solidi in difesa quando l'avversario ci mette sotto pressione". Una maglia da titolare nelle amichevoli estive e nell'andata del preliminare di Champions, Alisson si è poi dovuto accomodare in panchina per il ritorno di Szczesny: "Con lui ho un rapporto sereno. Di solito i portieri vanno d’accordo tra loro, è difficile che ci siano tensioni, si lotta per lo stesso posto ma tutti sanno che giocherà il migliore e tutti sono sereni e fanno il massimo. E questo è positivo per la Roma, per la crescita del club, per i tifosi e per la squadra". Il brasiliano poi si proietta alla gara del Franchi: "Dobbiamo essere concentrati sulla Fiorentina. Conta soltanto vincere questa partita per restare in alto, che è dove deve essere sempre la Roma"