A poche ore dal big match di Champions League tra Chelsea e Roma, l'ex difensore giallorosso Traianos Dellas è intervenuto ai microfoni di TMW Radio per analizzare il match della squadra di Di Francesco e non solo. Ecco le sue dichiarazioni:
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Dellas: “A Londra gara cruciale per il passaggio del turno. Di Francesco ha bisogno di tempo”
L'ex difensore giallorosso: "Col Chelsea la Roma deve scendere in campo pensando di vincere. La squadra è cresciuta molto, sta cercando di fare il grande passo, ma non sarà facile perché le altre si sono rinforzate "
Chelsea-Roma?
Una partita difficile per i giallorossi, le squadri inglesi sono molto forti. La Roma sta facendo bene in questo avvio di campionato, a parte il ko contro il Napoli. La squadra giallorossa deve pensare di vincere questa partita, i punti allo Stamford Bridge sono fondamentali per il passaggio del girone. La Roma è cresciuta molto, sta andando bene. Negli ultimi anni sta cercando di fare il grande passo per vincere, ma non sarà facile perché anche altre squadre si sono rinforzate. Inter e Napoli stanno andando bene in campionato, sarà un percorso lungo.
È la prima Roma senza Totti, si sente la sua mancanza nella Roma?
Quando una persona così importante esce dallo spogliatoio diventa dura, ma nel calcio è così: gli anni passano e la squadra deve essere pronta per andare avanti senza Francesco. Lui è stato per una vita nella Roma, adesso ci sono altri ragazzi che devono portare avanti quanto fatto da lui in più di vent’anni.
Di Francesco è l’uomo giusto per la Roma?
Bisogna dargli fiducia e lasciarlo lavorare: nessun allenatore del mondo può far vedere il proprio calcio in quattro mesi. Il mio consiglio è lasciarlo tranquillo, ci vuole tempo. Di Francesco conosce bene la piazza, il tempo lo aiuterà.
Ha sentito Manolas?
Sì l’ho sentito qualche giorno fa per sapere come sta: ha un piccolo problema, ma credo che tra poco tempo tornerà in campo.
Il suo futuro?
Sono stato quattro anni allenatore in Grecia, ho avuto l’opportunità di lavorare in Italia con la Reggiana ma non abbiamo trovato l’intesa. Mi piacerebbe venire in Italia, non ho nessuna paura.
Ha giocato con Guardiola, si capiva già che sarebbe stato un grande allenatore?
Anche da giocatore era allenatore. Siamo arrivati insieme alla Roma, ogni tanto parlavamo di calcio e già aveva una sua idea e ora la sta realizzando. Lui fa il suo gioco con tutte le squadre, questo è il vero modo di allenare.
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