(di Mirko Porcari) - "...Proprio al derby, un'autorete Paolo Negro segnò...". E' il boom. Ci sono segni che non si dimenticano, soprattutto se si sposano con un trionfo.
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DECENNALE SCUDETTO 2001 – il piacevole tormentone del “Trukke Trukke”
(di Mirko Porcari) – “…Proprio al derby, un’autorete Paolo Negro segnò…”. E’ il boom. Ci sono segni che non si dimenticano, soprattutto se si sposano con un trionfo.
Canzoni, attingendo a piene mani dal repertorio popolare, riadattate per sottolineare la romanità e l'essere romanista: il 2001 è anche l'anno del Galopeira (all'anagrafe Riccardo Angelini) e di una serie di "motivetti" che hanno accompagnato un anno di cavalcata giallorossa. Momenti, partite e vittorie: emozioni in rima, l'amore del tifoso regalato via etere. Tutti cantano, improvvisano, si riscoprono cantautori nel nome della Roma: c'è Batistuta ed ecco "L'Arcangelo Biondo", ci sono le nottate dei derby e la storia di Paolo Negro diventa un "cult". Sulle note de "La fiera dell'est" Galopeira inserisce la cronaca della goduria romanista, un autogol disegnato dal fato che spalanca le porte di un derby da raccontare ai nipotini. Oltre tutto, però, c'è una scaramanzia latente: il tormentone è di quelli "ermetici", un "Trukke Trukke" che entra di diritto nel gergo popolare e nell'immaginario collettivo. Troppo diffile pronunciare la parola scudetto, troppe le delusioni nel tempo, ma la storia ha un lieto fine, come nelle migliori favole. Il tricolore cancella ogni paura, esplode la gioia e si completa "Il Sogno di mezza estate". E' tempo di festeggiare, magari protetti da San Felicetto...
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