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DECENNALE SCUDETTO 2001 – Il cuore della Roma è nelle strade

(di Mirko Porcari) – Roma è bloccata, mentre prende corpo l’ipotesi di un concerto di Antonello Venditti al Circo Massimo la gente si riversa per le strade: impensabile prendere la macchina, improponibili i mezzi pubblici, con un...

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(di Mirko Porcari) - Roma è bloccata, mentre prende corpo l'ipotesi di un concerto di Antonello Venditti al Circo Massimo la gente si riversa per le strade: impensabile prendere la macchina, improponibili i mezzi pubblici, con un tuffo nel passato si torna alla salutare camminata...

Convergendo verso il centro, tutte le consolari appaiono come un disegno giallorosso, composto da sciarpe e bandiere di ogni tipo. "Non vedevo l'ora" Dopo la "calma", ecco la tempesta, la liberazione. In stile imperiale, il popolo vuole, cerca, desidera gli dei del pallone: Piazza Venezia, Via dei Fori Imperiali, il Circo Massimo e intorno al Colosseo si vedono girotondi, si ascoltano cori e l'aria è quella dei Saturnali. La Roma moderna si fonde con quella di ieri: i generali di oggi si chiamano Totti, Batistuta e Montella, una vittoria simbolica su nemici ed avversari. Il gusto, poi, è doppio, con il tricolore scucito dalla maglia dei cugini: la grandezza dei festeggiamenti giallorossi offuscherà il brivido momentaneo dei laziali, come se lo richiedesse la città stessa, i colori del cuore si riappropriano di un trionfo atteso troppi anni. Ognuno ha un suo personale ricordo di quel giorno, le piccole soddisfazioni di una vita si riconoscono in aneddoti che descrivono tutto, anche dopo un decennio: bare dipinte con i colori biancocelesti, scudetti giganteschi corredati di forbici ed un'ironia d'altri tempi, ingredienti magici di un pomeriggio che sarebbe durato tre mesi. Il catino del Circo Massimo, qualche giorno dopo, rappresenta la sintesi della felicità romanista: Venditti canta, il popolo giallorosso ascolta. Un milione, forse di più, un’immagine indelebile nella memoria, qualcosa di straordinario che lascerà a bocca aperta anche i tifosi delle altre squadre. E’ la prova che Roma non è come le altre città: nessun problema, solo la voglia di far parte di una festa indimenticabile, di far vedere cosa vuol dire amare la Roma. L’estate scorre, tra ricordi e avvenimenti che provano ad ancorare l’ebbrezza dello scudetto, aspettando un’altra stagione nella speranza di un bis non troppo lontano.