Voci di mercato volevano De Zerbi prossimo alla panchina giallorossa, ma il tecnico de Brighton smentisce tutto e rinnova il suo legame con l'attuale club. Ai microfoni di SportMediaset, l'ex allenatore del Sassuolo ha, infatti, parlato del suo futoro e delle indiscrezioni che lo volevano vicino al alcuni club europei. Queste le sue parole: "Inter, Roma o Chelsea? Non ho parlato con nessuno ma penso che in questo momento per il mio percorso, per la mia vita sia importante rimanere al Brighton. La mia storia lo racconta: non mi muovo a seconda delle richieste importanti o meno. Il Chelsea avrebbe chiesto ufficialmente al Brighton la possibilità di trattare e di pagare la clausola di 13 milioni? Non lo so e non credo perché nessuno mi ha avvisato e nessuno mi ha chiamato" Poi il tecnico prosegue: "Ho dovuto lasciare lo Shakhtar dopo otto mesi di lavoro e l'ho fatto malvolentieri e andare via dal Brighton dopo lo stesso tempo mi sembrerebbe come non portare a termine il lavoro. La mia volontà è quella di rimanere, poi dovrò parlare col club e confrontarci per capire cosa si aspettano, cosa vogliono, quali sono le loro ambizioni. Mi piacerebbe un giorno tornare in Italia, però mi piacerebbe fare altre esperienze all’estero: una in Germania e una in Brasile".
news as roma
De Zerbi: “Inter, Roma o Chelsea? Per ora resto a Brighton”
Brighton, De Zerbi: "Mi piacerebbe un giorno tornare in Italia, ma prima voglio fare altre esperienze all'estero"
—E ancora: "Sono fortunato a lavorare qua. Ho trovato un gruppo di giocatori già abituato a giocare con coraggio, a cambiare modulo all’interno della gara e poi ovviamente ci ho messo un po’ del mio perché è chiaro che faccio fatica a scimmiottare gli altri. Anche qua dovevo essere me stesso e devo dire che ho avuto una risposta importantissima da parte dei giocatori. Sono convinto che i giocatori contino più dell’allenatore. Del Brighton mi piace tutto, mi piace il campionato, mi piace la mia squadra e mi piace il modo che hanno gli inglesi di intendere il calcio. Mi trovo bene nel club e stanno arrivando anche i risultati: non posso chiedere di più". Poi, in merito al suo rapporto col Milan, altra squadra cui è stato accostato: "Io sono cresciuto al Milan, ho vissuto tre anni a Milanello e la mia formazione calcistica viene dal Milan, quello vero: la mia educazione calcistica viene dal Milan di Baresi, di Tassotti, di Maldini, di Boban, di Savicevic e di Costacurta. Sono tifoso del Brescia ma sono riconoscente al Milan per quello che mi ha dato e per come mi ha cresciuto. C’è sempre un occhio di riguardo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA