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De Sanctis: “Non giochiamo più come prima, è inutile illudere la gente”

Le parole del portiere al termine del pareggio al Bentegodi "Ce lo chiediamo in continuazione, ci sforziamo di fare qualcosa in più però non viene fuori la prestazione che vorremmo"

Redazione

Ecco le parole di Morgan De Sanctis ai microfoni di Sky, Mediaset, Roma TV al termine di Chievo-Roma 0-0.

DE SANCTIS A SKY

Grande parata su Pelissier. Roma ha costruito poco. Perché non vincete più?

Perché non riesce ad esprimere un gioco frizzante, spumeggiante. Ce lo chiediamo in continuazione, ci sforziamo di fare qualcosa in più però non viene fuori la prestazione che vorremmo. I risultati sono semplicemente frutto di quello che facciamo sul campo.

Problema di gambe o di testa?

Non c’è da fare un’analisi cercando di trovare un caprio espiatorio. È un insieme di cose, noi non riusciamo a sfondare. Non soffriamo tantissimo, ma rimane l’equilibrio contro qualunque tipo di avversario. Sta a noi trovare la chiave, mancano tante partite…

Preoccupato dalle squadre che si trovano dietro?

Se tu nelle ultime 10 partite fai 8 pareggi non puoi illuderti, devi guardarti indietro. L’obiettivo è vincere le partite, dobbiamo preoccuparci noi di vincere le partite

Una parola per Mattiello…

Non capita spesso di vedere certe scene così brutte. È giovane, ha tempo per riprendersi. Facciamogli un grande in bocca al lupo, il tempo è dalla sua parte

DE SANCTIS A MEDIASET

8 pareggi nelle ultime 9, numeri che fanno riflettere

Stiamo riflettendo da parecchio considerando gli obiettivi che abbiamo, non riusciamo ad indirizzare le cose soprattutto nella prestazione domenicale sul campo, perché nel lavoro quotidiano in allenamento stiamo facendo di tutto per invertire la rotta velocemente e con cattiveria. La domenica c’è un avversario che indipendente dalla sua forza non ci vede protagonisti di partite arrembanti, i pareggi sono una logica conseguenza di quello che facciamo sul campo, prima o poi riusciremo ad invertire la tendenza perché ci stiamo provando in tutti i modi

Ora però guardate più indietro che avanti?

Il fatto di guardare avanti o indietro è finito da qualche partita, dipende da noi stessi nel senso che noi dobbiamo solo cercare di vincere. Ci stiamo imponendo di farlo, ma non basta, dobbiamo singolarmente dare di più per un problema che è generale

La vedi la cattiveria negli occhi dei tuoi compagni?

Si, ma ripeto non è costruttivo far notare una cosa piuttosto che un’altra, sono tante le cose che non vanno e che dobbiamo migliorare, ma alla fine ci riusciremo perché manca ancora tanto e questa squadra può e vuole fare di più

 

DE SANCTIS A ROMA TV

Cosa può cambiare nella giornata di domani?

Siamo rammaricati per l’ennesimo pareggio dell’ultimo periodo. E’ troppo per giustificare l’ennesima prestazione non all’altezza. Pareggio giusto rispetto a quel poco che si è visto sul campo, bisogna prendersi le responsabilità. L’allenatore l’ha fatto, la società l’ha fatto e anche i giocatori non possono sottrarsi rispetto a quello che non riusciamo a fare sul campo la domenica. È tanto che cerchiamo di confrontarci, cerchiamo di darci degli input, di torturarci in modo che si riesca a dare singolarmente qualcosa in più, ma evidentemente non ci riesce molto bene. Indipendentemente dal valore dell’avversario non riusciamo a fare la prestazione, abbiamo degli attimi di calcio di una volta e tutto questo è frustante. Vogliamo uscirne e fare qualcosa in più perchè ne abbiamo la possibilità, lo dobbiamo a noi stessi e ai tifosi. I confronti ci sono stati e continueranno ad esserci perchè dobbiamo fare qualcosa in più.

Cosa succede a questa Roma?

L’insieme è quello che non funziona. Non c’è un singolo motivo altrimenti sarebbe stato troppo facile risolverlo. i tifosi devono essere consapevoli che ce la stiamo mettendo tutta, però è anche giusto dire che adesso non ce la facciamo. Abbassare la guardia non è ammissibile, servirà confrontarsi nuovamente cercando di dare qualcosa in più e svoltare.

Ti sembrano le stesse le distanze fra i reparti?

Questo è uno dei tanti aspetti tattici sui quali ci confrontiamo. Essere lunghi non è buono per qualsiasi squadra sia per difendere che per attaccare. Dal campo ho avuto questa sensazione che poi non lo è perchè è verificata dai fatti. Questo è quello tecnico poi ci sta quello temperamentale e fisico. Nelle prestazioni poi la domenica non sei superiore all’avversario e non vinci.

Perchè questa è involuzione e non un’evoluzione?

Se qualcuno mi avesse fatto vedere questa partita non avrei mai immaginato che noi riuscissimo a fare questa prestazione. Di motivi ce ne sono molti, non sottovalutiamo nulla. Chi scende inc ampo tutte le domenica è in grado di fare prestazioni migliori di quelle che facciamo tutte le domeniche. Una cosa sola non son in grado di poterla dire, perchè non ci sta.