De Rossi vince una causa per diffamazione intentata: devolve tutto al Bambino Gesù

Daniele De Rossi, oggi ha vinto la causa per diffamazione intentata contro il giornale La Repubblica per un articolo pubblicato il 30 maggio del 2019. Come riportato dall'ANSA, la decisione di procedere con la contestazione era scaturita dal titolo dell'articolo che recitava: "La rivolta di De Rossi e dei tre senatori contro Totti". Per l'ex centrocampista giallorosso questa era una frase "totalmente falsa, diffamatoria e lesiva del suo onore e della sua reputazione". Infatti, come spiegato da De Rossi in una precedente dichiarazione, "L'articolo supponeva una fronda all'interno del club durante la stagione, ed ebbe un grande impatto oltre che creare molte polemiche a Roma e nel mondo del calcio, vista la caratura dei personaggi, la grande e antica amicizia tra Totti e me, nonché il rapporto che legava me all'epoca Capitano della Roma e il tecnico Eusebio di Francesco". Il tribunale di Roma il 16 maggio aveva dato ragione all' ex giocatore rappresentato dall'avvocato Antonio Conte, condannando il giornale, il direttore e due autori dell'articolo al risarcimento danni per un ammontare di 27mila euro, più il pagamento delle spese legali. L'ex Capitano rende noto che devolverà l'intera somma al reparto oncologico dell'ospedale Bambino Gesù affermando infine: "È stato dimostrato che quelle ricostruzioni infamanti che mi avevano profondamente ferito e amareggiato, erano totalmente false. Nessuno mi restituirà la serenità che ho perso in quel periodo, quando sono stato accusato di comportamenti lontani anni luce dalla mia storia umana e professionale. L'unica mia consolazione è che a beneficiare del risultato di questa causa sarà il reparto oncologico dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma".