Daniele De Rossi si racconta a Ginnika. Il centrocampista della Roma, dopo aver parlato delle sue scarpe preferite e del suo modo di vedere la moda e l'abbigliamento, ha anche rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua romanità: “Le passioni sono un bene. L’importante è che la passione non si trasformi in malattia. Se penso ai miei figli vorrei che seguissero con dedizione ciò che li appassiona, pur restando nei limiti dell’equilibrio. A volte vedo ragazzini fare ore di fila fuori un negozio per acquistare un paio di sneaker esclusive e penso che sia una follia. Ma poi ragiono sul fatto che se non avessi il fatto il calciatore magari avrei intrapreso viaggi di dieci o più ore di automobile per seguire la Roma in trasferta".
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De Rossi: “Tra poco smetterò, se non fossi un calciatore farei dieci ore di macchina per la Roma”
Le parole del centrocampista e capitano romanista: "Dico ai bambini di ispirarsi a Nainggolan quando giocano. Sono sicuro che il calcio diventerà uno spettacolo come l'NBA"
Da tifoso ad idolo della Sud, De Rossi ha poi parlato della responsabilità che i calciatori hanno nell'essere da esempio per i loro fan, soprattutto i più giovani: “Ogni giorno a Trigoria incontro bambini con la cresta come Nainggolan e a loro ripeto sempre di imitare il ‘Ninja' per quello che fa in campo visto che è un calciatore fortissimo e non per come si pettina”.
Ed in effetti i calciatori sono sempre più star. De Rossi è convinto che presto il calcio diventerà un vero e proprio spettacolo, paragonandolo all'NBA americana. Cosa che al centrocampista non va proprio giù: “So di essere all’antica, ma faccio fatica a considerare il calcio come uno show. Sono poco affine a certe dinamiche, è per questo che anche sui social sono poco attivo. Credo che tra 10 o 15 anni anche il nostro sport nazionale diventerà uno spettacolo come succede negli Stati Uniti con il basket NBA. Per fortuna che tra poco smetto di giocare…”.
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