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De Rossi, spuntano degli audio: ecco cosa si è detto con Fienga e perché ha lasciato la Roma

LaPresse

Il capitano avrebbe inviato alcuni messaggi vocali a un amico, raccontato il colloquio avuto lunedì scorso, giorno in cui gli è stato comunicato che non avrebbe più potuto giocare con la Roma

Redazione

Il caos De Rossi continua a sconvolgere il mondo Roma. Dopo le parole in conferenza del capitano e la mobilitazione popolare, sarebbero spuntati degli audio del numero 16, che avrebbe raccontato a un amico i retroscena del colloquio di lunedì scorso con Fienga, quello nel quale gli è stato comunicato che non avrebbe più giocato nella Roma.

CONTRATTO - La parte centrale del discorso riguarda ovviamente il rinnovo di contratto mancato. De Rossi negli audio spiegava all'amico che non avrebbe voluto chiedere soldi alla Roma, ma che avrebbe accettato anche un contratto a gettoni da 100mila euro a presenza. In questo modo, se avesse giocato dieci partite avrebbe guadagnato un milione, quello che  - dice De Rossi - la società in pratica gli avrebbe voluto offrire. E se non avesse giocato affatto, sarebbe rimasto gratis. A questo punto, l'ad Fienga avrebbe risposto che l'offerta che aveva in mente per De Rossi sarebbe stata di 100mila euro a partita, più un bonus fisso (bonus che De Rossi ha ammesso all'amico di non volere nemmeno). Un discorso questo, fatto nel momento in cui Fienga comunicava a De Rossi che non sarebbe rimasto. A colloquio finito, mentre tornava a casa, a De Rossi sarebbe arrivata una chiamata dallo stesso Fienga che gli comunicava che, dopo aver riparlato con Pallotta, gli avrebbero fatto l'offerta con il contratto a gettone. A questo punto De Rossi, che per un anno non ha parlato con nessuno, avrebbe spiegato che non era più interessato ad accettare.

UFFICIO STAMPA - De Rossi nell'audio avrebbe parlato anche dei ragazzi dell'ufficio stampa giallorosso, tifosi della Roma che lo amano e che sono costretti a ricevere me..a, e che appena fanno qualcosa ne ricevono ancora di più.