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De Rossi rivela: “C’è stata l’offerta del City, ma io non voglio andare via”

(Ansa) – Anche stavolta l’affondo del Manchester City di Roberto Mancini nei confronti di Daniele De Rossi si e’ concluso con un nulla di fatto.

Redazione

(Ansa) - Anche stavolta l'affondo del Manchester City di RobertoMancini nei confronti di Daniele De Rossi si e' concluso con un nulla di fatto. Le avances rivolte al centrocampista della Roma, reiterate anche dopo il rinnovo del contratto, si sono infatti spente sul nascere, stoppate dalla volonta' del giocatore di non lasciare la Capitale. ''Ne ho lette di tutti i colori, ma dopo tutte queste tarantelle e' giusto che dica la mia - ha spiegato 'Capitan futuro' dopo le voci di mercato che lo davano in partenza per la Premier League - E' successo quello che succede sempre in estate con i giocatori piu' richiesti: ci sono state delle offerte, ma io non ho mai chiesto a nessuno di andare via, mai''.

L'offerta, in realta', e' stata solo quella proveniente dai Citizens. ''Quante squadre mi hanno cercato? Una, quella che sapete tutti - ha ammesso De Rossi - E' quella che ha fatto i passi piu' importanti. Ho parlato una volta con Mancini che voleva sapere cosa ne pensavo, ma non e' vero che ho contatti frequenti con lui, cosi' come non li ho avuti con un altro allenatore di un'altra squadra importantissima (Mourinho, ndr) che non ho mai sentito in vita mia''.

Insomma, almeno per il momento un'ipotetica cessione di De Rossi non e' da prendere in considerazione anche perche' il giocatore ha spiegato che da quando e' tornato ad allenarsi a Trigoria dopo l'Europeo con la maglia dell'Italia ''ho detto a chi dovevo dire che volevo rimanere qui. Ho informato il mio procuratore e le parti interessate a comprarmi. E per me li' il discorso e' finito. Non ho mai avuto dubbi: potrebbero crearsi in futuro, ma non ora''.

''L'unica cosa che posso promettere e' che il giorno che vorro' andare via, se mai succedera', e potrebbe succedere - ha aggiunto - lo faro' da uomo, prendendomi le mie responsabilita'. Faro' una conferenza per dire che voglio andare a vincere la Champions piuttosto che il campionato tedesco, o che voglio guadagnare venti euro di piu'. Pero' non e' mai successo. Questa e' la mia verita' e spero che la mia onesta' sia una garanzia da questo punto di vista''.

Onesta' che ha portato De Rossi a non dribblare domande scomode: ''Se sono rimasto male delle parole del ds Sabtini che non mi dichiaravano incedibile? Credo che il suo discorso ci stia, e' il calcio che lo dice: in passato sono stati venduti Zidane, Ronaldo, Ibrahimovic, Thiago Silva, figuriamoci se non posso essere messo in discussione io di fronte ad un'offerta molto importante, lo ritengo sacrosanto''. Ma non per questo saranno altri a scegliere per lui: ''In questa occasione ho risposto che volevo restare qui. Quando la societa' verra' a dirmi che me ne devo andare, in base alla motivazione che mi daranno, ragionero'. Mi ricordo di Nesta: con la sua cessione ha risanato la situazione economica della Lazio. Ma non mi sembra il caso della Roma''. Che anzi, nel febbraio scorso, ha deciso di rinnovargli il contratto fino al 2017: ''Credo punti molto su di me, mi ha fatto un contratto importantissimo. Io sei mesi fa ho riconfermato la mia scelta: era inverno e nevicava, e anche se adesso fanno 40 gradi non e' cambiato nulla. Non cambio idea col clima''.

Cosi' come non ha cambiato idea su Luis Enrique. ''Sono dispiaciutissimo del suo addio - le belle parole per l'asturiano - ma non ho mai messo in dubbio la mia permanenza a Roma perche' lui e' andato via. E' vero' pero' che quando stavano per scegliere il nuovo allenatore dentro di me speravo prendessero Montella, perche' lo conosco bene e sono convinto che e' un gradissimo allenatore''. Non proprio un attestato di stima nei confronti di Zeman, con cui pero' ha sottolineato di non avere problemi: ''E' una bugia clamorosa. Mi sembrava solo un po' musone, serio, invece ho trovato una persona completamente diversa da quella che immaginavo, molto piacevole. Se in citta' e' tornato l'entusiasmo al 90% il merito e' suo. La diatriba con la Juventus? Non credo che le frasi del mister possano impedirci di vincere, o almeno non piu'...''. 7

Per De Rossi proprio i bianconeri sono in pole position nella griglia di partenza del campionato. ''La sensazione e' che la Juventus forse e' ancora la piu' forte, ma non sempre la piu' forte vince. La Roma? Dire adesso che vinceremo lo scudetto sarebbe una follia. Quest'anno ci siamo rinforzati e se c'era un divario tecnico si e' un po' assottigliato. Spero che la squadra possa almeno tornare in Champions League, per chi gioca a certi livelli e' fondamentale''. Anche per poter continuare a rispedire al mittente le offerte di Mancini.