De Rossi: “La parola fine alla telenovela ci sarà quando decideremo di rendere pubblico quello a cui stiamo lavorando”

Ecco le parole di Daniele De Rossi ai microfoni di Sky,Mediaset,Rai al termine di Catania-Roma 1-1 (sospesa).

DE ROSSI A SKY

Che date preferisci?Speriamo di giocare la semifinale di Coppa Italia e così venire a Catania dopo… Io non ci sarò ma ci saranno i miei compagni

Hai segnato un gran gol e avevi una carica addossoSapevo che ero diffidato, ma è stato un gol importante perché con un campo così sarebbe stata dura.

E’ stato Luis Enrique a chiedere la sospensioneNon è un campo adatto alla Roma ma nemmeno al Catania che è squadra tecnica. Ci prendevamo solo a pallonate. Meglio riprendere a giocare in maniera normale….

Sulla tua lunga telenovela?La parola fine la daremo quando decideremo di rendere pubblico quello a cui stiamo lavorando. Lo dirò a voi ma per primo ai tifosi della Roma che meritano di saperlo per l’appoggio che mi hanno dato. Parlare prima non è nel mio stile

Ci sarà da aspettare molto?Non lo so, ma spero presto perché sta diventando una telenovela e non voglio. Appena sapremo qualcosa bve ne accorgerete anche perché la Roma è obbligata a dirlo

DE ROSSI A MEDIASET

Sei stato determinante, poi l’abbraccio con Totti, hai la Roma nel cuore… “La Roma mi sta dentro la pelle e lo sanno tutti”

Si vede il feeling con Enrique e compagni, hai le idee chiare nel tuo futuro… “Si, ho avuto momenti meno chiari, ho fatto mente locale sulla mia vita professionale”

Ti piace di più vincere con la Roma, la Roma sta anche ingranando con i risultati “A prescindere che la squadra stia raccogliendo i frutti, un modo di giocare preciso, io l’ho sempre detto, vincere a Roma è il mio sogno di una vita, darei di tutto per vincere gli scudetti persi a Verona e Catania”

Enrique ha detto che era sicuro su di te… “Lo dovete chiedere a lui, io a Roma sto bene, le prestazioni vanno meglio, io sono sereno davvero”

Sembra di capire che rinnoverai… “No, è una tua deduzione io sto solo rispondendo, l’amore per questa squadra è grande anche dovessi prendere altre decisioni”

Queste notizie ti disturbano? “No ma non amo essere in prima fila per queste cose, mi infastidiscono le supposizioni campate in aria, come le lezioni di inglese o accordi con chissà quale squadra…”

La tua posizione in campo più bassa, potrebbe portarti a essere uno dei difensori centrali più forti del mondo? “Ti ringrazio, con il mister ne abbiamo parlato, credo che si può fare tutto ma è un peccato dato che abbiamo difensori molto forti, mi diverto in qualsiasi ruolo”

Dopo il 3 a 0 di Firenze ti aspettavi questi risultati? “No ma non è la prima volta che la Roma faceva questi risultatati come sono capitati contro la Juve o il Chievo squadra organizzata”

La coppa Italia è molto importante per voi… “Certo noi abbiamo due obiettivi, la coppa italia sarà la nostra Champions”

DE ROSSI A RAISPORT

Tutti si chiedono il significato dell’esultanza Diciamo che volevo togliermi la maglia, per tanti motivi. Ho preso un ammonizione, che credo non mi farà saltare la partita con il Cesena

Come si poteva giocare nei primi 45’ minuti Era difficile, nel secondo tempo era impossibile. Ha fatto bene l’arbitro, forse doveva sospenderla un po’ prima ma non era facile decidere

Solo 25’ da giocare? Si partirà alla grande da subito, è una cosa nuova e ci prepareremo specificamente

Spalletti, ha detto che è un grande uomo e che resterà a Roma se ci sarà un progetto vincente Credo che il mister mi conosce bene, anche se non risponde ai miei messaggi, gli ho mandato i complimenti per la qualificazione e non mi ha risposto (ride, ndr). Mi conosce meglio di ogni altro allenatore, va bene ogni cosa di quello che dice

Farebbe paura vederla andare all’estero, sarebbe una perdita per il calcio italiano Credo che il calcio italiano sta risalendo qualche posizione, anche con allenatori di mentalità giovane come il nostro. Si sta riprendendo anche a livello di spettacolo nell’elite del calcio. Poi le scelte non si fanno solo in base al ranking

Avete cambiato modo di giocare? Credo che la qualità del nostro allenatore è stata anche vedere dove si poteva arrivare e aggiustare il tiro, era diventata consuetudine che le squadre ci attendevano, ci siamo aiutati a vicenda