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De Rossi pesa la Primavera

(Corriere dello Sport – R. Loria) – Dopo l’1-1 matura­to nella prima amichevole estiva contro la Lupa Fra­scati, la Primavera di Al­berto De Rossi si avvicina al secondo test stagionale che la vedrà scendere in campo sabato...

Redazione

(Corriere dello Sport - R. Loria) - Dopo l'1-1 matura­to nella prima amichevole estiva contro la Lupa Fra­scati, la Primavera di Al­berto De Rossi si avvicina al secondo test stagionale che la vedrà scendere in campo sabato pomeriggio (ore 17) contro il Fidene, formazione che milita in Se­rie D.

Potrebbe essere la volta buona per vedere la squadra di De Rossi all'ope­ra per la prima volta con le maglie con lo scudetto sul petto (in occasione della sfi­da con la Lupa le mute tri­colori non erano ancora di­sponibili), ma non sarà an­cora la volta buona per ve­dere all'opera Junior Tallo, l'attaccante ivoriano classe '92 arrivato dal Chievo dopo la stagione trascorsa in pre­stito all'Inter.

Perfezionate tutte le pratiche burocrati­che necessarie per il tesse­ramento, De Rossi attende­rà ancora qualche giorno prima di impiegare il gioca­tore, che si è unito alla squadra con un paio di set­timane di ritardo e sta svol­gendo una preparazione dif­ferenziata rispetto al resto del gruppo. L'obiettivo, na­turalmente, è di avere Tallo abile e arruolato in occasio­ne della prima sfida ufficia­le della stagione, in pro­gramma il 3 settembre con­tro la Fiorentina che vedrà in palio la Supercoppa di ca­tegoria.

GIOVANE - Se non sarà anco­ra la volta buona per vedere all'opera Tallo, la sfida con il Fidene servirà, tra le altre cose, per rivedere all'opera Dejan Boldor, il più giova­ne tra i ragazzi a disposizio­ne di De Rossi e, insieme al­l'ivoriano, l'altro nuovo in­nesto nella rosa della Roma campione d'Italia. Contro la Lupa Frascati il capitano della nazionale Under 16 romena, prelevato in estate dal Banatul Timisoara, ha ben impressionato: fisico superiore ai suoi 16 anni, grande personalità e, dal punto di vista tecnico, otti­mo senso dell'anticipo con­tro avversari sicuramente più smaliziati e uno stacco di testa sempre perentorio. Caratteristiche sulle quali De Rossi potrà lavorare cercando di smussare gli inevitabili impacci, soprat­tutto tattici, di un giocatore giovanissimo che sta viven­do in queste settimane il suo primo impatto con una real­tà complessa come quella del calcio italiano.