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De Rossi: “Per vincere non serve solo la serenit?, ma anche l’organico”

Queste le parole di Daniele De Rossi durante la conferenza stampa alla viglia di Italia-Giappone.

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Queste le parole di Daniele De Rossi durante la conferenza stampa alla viglia di Italia-Giappone.

Vuoi chiarire la tua posizione con Roma e la Roma e quanto ti senti capitan futuro?

Non c'? nulla da chiarire e non ? questo il momento. Ho fatto dichiarazioni di cui sono convinto e sarebbe irrispettoso nei confronti di tutti se io mi distraessi a pensare al futuro. Il futuro ? domani e speriamo anche semifinale e finale.

Nella Roma c'? quella serenit? che pu? ar bene anche in Nazionale?

Non penso che uno giochi bene solo perch? c'? un ambiente sereno ma anche perch? c'? un certo impianto e organico mentre quando incontri una stagione negativa le cose vengono meno. La serenit? si costruisce negli anni, quando arriv? il mister la situazione non era delle migliori, avevamo avuto passi falsi notevoli e poi abbiamo costruito un'idea di gioco e comportamenti. Ma non basta quella per alzare trofei e fare prestazioni soddisfacenti ma ? sicuramente un buon ingrediente.

Cosa pensi della Spagna che ha vinto contro l'Italia under21

Non ? sconfortante che ? anche abbastanza bello vederli e vederli continuare, loro non si stufano e non ho mai considerato un ciclo chiuso quello spagnolo. Sono bravi, oggi ero sicuro che l'under 21 vincesse prima della partita e dopo cinque minuti capisci che sarebbe stato molto difficile. Loro continuano ad avere un livello molto alto, ma anche noi arriviamo in finale con loro guarda lo scorso anno noi all'Europe e oggi con l'under 21.

Quale giocare del Giappone temi di pi?

Ne conosco tre o quattro, mi vinee da pensare a Kagawa

Hai mai avuto paura di perdere la Nazionale dopo quello che ? successo a Roma?

La certezza del posto in Nazionale non ce l'hai mai, il calcio va avanti e arrivano tanti giocatori giovani e forti. Perdere la nazionale no perch? credo in me e ho sentito stima in fiducia nell'allenatore e nei miei compagni. A volte ho ragionato in questi termini ma senza allarmismi penso che nulla viene per grazia ricevuta