Si è svolta questa mattina presso lo StadioOlimpico, l’incontro tra il Comitato Olimpico di Roma 2024 e i dirigenti scolastici degli istituti romani. Presenti all’evento il centrocampista giallorosso Daniele De Rossi, il portiere della Lazio Federico Marchetti ed altri sportivi come Alessia Filippi, Alessio Sarri, Elisa Santoni e Oxana Corso.
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De Rossi per Roma 2024: “Sarebbe strepitoso portare le Olimpiadi nella Capitale” – FOTO – VIDEO
A dare il benvenuto il presidente del Coni Giovanni Malagò insieme al Presidente del Comitato Olimpico di Roma 2024, Luca Cordero di Montezemolo.
DE ROSSI AD ATENE 2004 - Chiamato sul palco per parlare ai rappresentati dei dirigenti scolastici, De Rossi ha raccontato la sua esperienza alle Olimpiadi di 'Atene 2004': “Per uno sportivo è importante affrontare questa avventura. Quando mi dicono: “Cosa ti ricordi delle Olimpiadi?” Io rispondo: la mensa. È la prima cosa, avevo vicino Yao Ming da una parte e Federer dall’altra. È un’emozione unica, al di la di tutto credo sia una cosa gigantesca il fatto di aver partecipato e di aver vinto un bronzo. Anche il solo fatto di dire: “Ho vinto un bronzo” vuol dire che sei arrivato terzo ed hai vinto. Nel mio sport se arrivi terzo o secondo sei un fallito. È una cosa da cui anche noi calciatori dobbiamo imparare, assorbirne lo spirito e spero che siano a cinque minuti da cosa nostra. Io ricordo ancora i Mondiali di Italia 1990 è una cosa che nella mia mente è come se fosse successa un anno fa. Credo che le Olimpiadi potrebbero essere qualcosa di davvero gigante per me, per voi del comitato, per i ragazzini come me quando ho vissuto Italia ’90 e per tutta l’Italia non solo per tutta Roma”.
PERCHÈ ROMA 2024? - De Rossi prima dell’evento ha rilasciato un’intervista alla TV del comitato Olimpico: “Quando ho vissuto le Olimpiadi ho sentito qualcosa di più intenso, il fairplay che magari noi calciatori non seguiamo al massimo e l'unione che da lo sport. Sarebbe strepitoso portare le olimpiadi a Roma e ne sarei felice sia da sportivo che da atleta, anche se non avroò l'eta per partecipare. Creerà lavoro, movimento e interesse su Roma, ci sarà tanta aspettativa. Sarà una cosa unica perché non capita tutti i giorni. I miei figli hanno 10 e 1 anno e mezzo e avranno l'età per capire l'importanza dell'evento gli spiegherò che anche papà ha fatto questa manifestazione che da sempre fa vibrare i cuori”.
MALAGÒ - Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, prende la parola spiegando l’importanza di vincere la candidatura: “Il comitato olimpico nazionale è il primo promotore delle olimpiadi di Roma 2024, dobbiamo spiegare il perché vogliamo portare le Olimpiadi nella nostra città. Si deve partire dal territorio, i municipi, le istituzioni, dalla scuola e da chi la rappresenta. Siamo competitivi oggi, ma abbiamo bisogno di tutti. Una delle poche possibilità che abbiamo è dare una speranza alla nostra città”
MONTEZEMOLO - Il presidente del Comitato, Luca Cordero di Montezemolo, promotore di Roma 2024 ha detto: “È un’opportunità per il Paese, città e giovani. Speriamo di vincere medaglie e se non saranno quelle saranno o selfie con i grandi campioni. Una città come Roma non può non accettare una sfida come questa. Ho vinto 19 campionati di Formula 1, ho sempre amato la sfida, la competizione e gli avversari. Tantissime infrastrutture sono state realizzate grazie a questa manifestazione in passato, città come Milano, Torino sono cambiate dopo le Olimpiadi. Dobbiamo crederci, lavorare insieme e tener conto che il 70% degli impianti è già presente. A Tor Vergata si farà il villaggio olimpico e sin da ora dobbiamo sapere cosa si farà del villaggio olimpico un minuto dopo finite le Olimpiadi, utilizzeremo spazi enormi come la fiera di Roma, senza fare cattedrali nel deserto di cui non abbiamo bisogno. Se città come Parigi, Los Angeles le vogliono fare ci sarà un motivo. Vogliamo. Costi e appalti trasparenti"
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