Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

De Rossi: “Un orgoglio allenare la Roma. Anche il Real Madrid si abbassa e difende”

De Rossi: “Un orgoglio allenare la Roma. Anche il Real Madrid si abbassa e difende” - immagine 1
Le parole del tecnico giallorosso: "Bisogna saper soffrire, l’espulsione ci ha messo più in difficoltà, più di quanto non fossimo, perché siamo partiti bene"
Redazione

Daniele De Rossi ha parlato nel post partita del match vinto contro il Milan che ha portato la Roma in semifinale di Europa League. Queste le sue parole:

DE ROSSI A SKY 

Non è una serata come le altre perché c’è eccellenza in tutto. “Per battere il Milan c’era bisogno dell'eccellenza, quasi la perfezione perché sono fortissimi e hanno fatto due ottime partite. C’era bisogno di un grande cuore perché una volta rimasti in 10 serviva una partita intensa ma intelligente. Sono stati bravi. E’ un orgoglio essere l’allenatore di questa squadra. Il Milan è veramente forte. Anche il Real si chiude basso e difende e noi siamo stato bravi a farlo quando serviva”.

Avete controllato la partita sia all’andata che al ritorno. “E’ stata equilibrata onestamente. Equilibrata nel senso che non abbiamo mai sofferto troppo a parte gli ultimi 15 minuti dell’andata e una volta rimasti in 10 ci hanno schiacciato. All’andata loro hanno fatto una buona partita, ma al ritorno noi siamo partiti bene. Forse avevamo qualcosa di magico addosso. Quando chiudi una squadra in area per 50/60  minuti poi se non arriva il gol non si può dire che hai giocato male. Doppio confronto equilibrato. Negli ultimi anni il Milan ci aveva sempre battuto il grande merito è quello, aver reso equilibrata una partita che un po’ tutti pronosticavano poco equilibrata”. 

Sugli inserimenti di Mancini. “Lo stop di Mancini non lo avevo visto. Ha una tecnica incredibile. Sono contento di rivedere il gol perché non avevo capito tantissimo. Vogliamo sempre attaccare lo spazio vuoto da parte di tutti a parte il portiere. Tutti devono occupare uno spazio più avanto una volta scaricata palla. Quando ne abbiamo parlato abbiamo visto che a loro piaceva. In allenamento i difensori stanno anche troppo in attacco e Mancini si trova a suo agio in questo. Lo lasciamo libero, nessuno ha i difensori bloccati dietro ormai. Se però non avesse seguito il tiro sul palo, ce ne erano altri vicino a lui. Credere nell’impossibile, fare un metro di corsa in più, può farti ricevere un premio gigante”. 

Siamo spesso troppo critici con il calcio italiano. “Il livello del calcio italiano è alto. A volte abbiamo i ricordi del passato dove forse il calcio italiano era il migliore di tutti e non è più così. I campionati si sono livellati verso l’alto. Abbiamo avuto una fase di stanca dove in Europa facevano fatica ma ormai riportiamo le squadre dove meritano. Ci sono stagioni incredibili come quella dell’Inter l’anno scorso e anni nei quali esci fuori perché ci sono squadre di alto livello. Le squadre che sono in semifinale di Europa League potrebbero fare la Champions ad occhi chiusi. Non è sempre più verde l’erba del vicino. Tanti giocatori hanno voglia, passione e curiosità di venire a giocare in Italia. Con idee e ambienti come quelli dell’Olimpico e di San Siro ci sarà sempre voglia di venire in Italia e continueremo a fare buone stagioni a livello europeo". 

Quanto c’è di voi giovani allenatori in questo? "Continuiamo a sfornare allenatori che non sfigurano. A volte serve l’opportunità per capire se un allenatore è giovane o se ha solo bisogno di un’occasione come è successo a me. Il e il mio staff siamo stati bravi e pronti a farci trovare all’altezza. Ieri Ancelotti è andato di nuovo in semifinale di Champions. In Italia ci sono sempre allenatori interessanti. Noi giovani abbiamo idee di un certo tipo per le influenze degli ultimi anni rispetto a quelli più grandi che hanno un altro tipo di calcio con il quale hanno vinto coppe su coppe. Ci facciamo sempre trovare pronti. Ci sono sempre persone in attesa per fare corsi perché è un mestiere appassionante soprattutto per gli ex calciatori”.

DE ROSSI ALLA RAI

La notizia del rinnovo? “Un modo migliore non c’era per festeggiare. Avevo paura che questa notizia rovinasse il resto della giornata, perché pensavamo solo a quello. Siamo stati premiati da una partita eccezionale di questi ragazzi. Sono veramente orgoglioso di essere il loro allenatore perché hanno saputo fare tutto. Hanno saputo fare un buon inizio giocando abbastanza bene, cercare la profondità in occasione del secondo gol e hanno saputo lottare come le grandi squadre. Ieri ce lo ha insegnato anche il Real Madrid che bisogna saper lottare quando rimani in 10 o quando l’altra squadra molto forte attacca.”

È più orgoglioso della squadra in 11 o in 10? “Di tutte e due le cose perché fanno parte delle grandi squadre, delle grandi cavalcate. Non possiamo pensare di mettere sotto tutta la partita tutti i nostri avversari perché bisogna anche essere consapevoli di incontrare squadre meravigliose come il Milan che è allenata bene e ha fatto due belle partite tra andata e ritorno. Bisogna saper soffrire, l’espulsione ci ha messo più in difficoltà, più di quanto non fossimo, perché siamo partiti bene. Poi c’è quello che avevamo detto. Fare il nostro gioco, un gol li avrebbe magari messi al tappeto. Mentalmente forse è stato cosi, a noi ci ha dato tanta spinta, loro hanno continuato ad attaccare ma più passava il tempo avevano meno forze”

C’è una menzione questa sera per qualche giocatore? “È brutto fare menzioni così. Potrei menzionare tutti. Sono stati pazzeschi, anche quelli in panchina. Però io conosco El Shaarawy da tanti anni. Lui quando era ragazzino non era questo giocatore. Aveva tanto talento, ma era un po’ meno giocatore. Molto bello da vedere, ma meno uomo. Quello che ha fatto lui stasera, ma tutti quanti anche, è incredibile in fase offensiva e difensiva. Ci ha dato profondità, è ripartito, ha difeso, ha creato occasioni. È stata una cosa bella da vedere, da rendere orgoglioso qualsiasi allenatore”.

Una qualificazione così quanto forza vi da per il Bayer? “Dà forza. Quando passi un turno contro il Milan, a prescindere da come arriva questa vittoria, significa che hai fatto bene perché hai battuto una squadra incredibile. Ci dà fiducia. Giochiamo contro una squadra invincibile e imbattuta a quanto pare. Ci faremo trovare pronti perché sono solo due partite che dobbiamo preparare non dobbiamo pregare le altre 50 che non hanno perso. Penso che possiamo metterli in difficoltà”.

DE ROSSI IN CONFERENZA STAMPA

Ti sei arrabbiato a un certo punto nel primo tempo con Bove. “A volte è un po’ isterica la nostra gestione di chi è stanco e no, vorrei capire meglio chi è stanco, a volte mi dicono che forse qualcuno lo è, c’è confusione, Diego Llorente mi ha fatto da passaparola, ma eravamo senza slot, se avessi dovuto fare dei cambi li avrei dovuti fare tutti insieme, Stephan ha fatto bene ma era stanco e pensavo di doverlo levare, abbiamo provato ad arrivare fino al 45’ senza fare il cambio di Llorente, ma il recupero sarebbe stato lungo e Pioli aveva messo Jovic, ho pensato di mettere un altro centrale perché la partita sarebbe stata quella".

Chi la batte la Roma di De Rossi? “La poteva battere il Lecce, se non avessimo fatto quel pezzo di secondo tempo poteva batterla l’Udinese, ma la mia Roma può battere chiunque. Ma quando abbassiamo il livello dell’intensità può batterci anche il Lecce che forse avrebbe meritato di vincere. È questo l’equilibrio da trovare, dobbiamo salire un po’ di livello in partite contro squadre che si chiudono, dobbiamo essere ancora più forti”.

L’Olimpico? Xabi Alonso ha festeggiato la qualificazione della Roma. Lo staff guarda sul telefonino il finale di partita e festeggia. “L’Olimpico è stato magnifico, sono anni che è pieno e acceso per la squadra, anche con una presenza inferiore. Abbiamo bisogno di loro, i tifosi non possono vincere le partite, dobbiamo noi trascinare loro, loro ci danno una mano. Non ho visto la scena, non vorrei commentare. Magari è un po’ di senso di rivincita, lui è uno che da calciatore aveva una grande eleganza, c’è sempre stata stima reciproca, nutro grande stima per quello che sta facendo, ma anche come persona”.

La Roma ha fatto più partite nella partita. È stata la partita più difficile? L’espulsione? “È stata una partita difficile, complicata. Il Milan ha fatto due buone partite, hanno avuto le loro occasioni, siamo stati bravi perché abbiamo reso due partite equilibrate due partite che molti pensavano non lo sarebbero state. L’espulsione non l’ho vista, ho visto un fermoimmagine e non posso giudicare. La squadra vera si accende, capisce, abbiamo parlato a fine primo tempo. Non conoscevo segreti per tenere l’80% di possesso palla, eravamo dieci contro undici, non sei contro undici, ma di base andava fatta una partita di grande sacrificio”.

Questa sera è ufficiale che il quinto posto in campionato vale la Champions League. Può iniziare a fare calcoli? Lukaku? “Lukaku si è fermato in tempo. I calcoli? Ci riposiamo, poi ci sono Bologna, Napoli, Juventus e Atalanta. La squadra vuole ambire a completare una. rimonta abbastanza importante e deve sapere che arrivano partite difficilissime. La fortuna è che ci sono stimoli di per sé, ci faremo trovare pronti, sapremo trovare stimoli ed energie mentali e fisiche. Vincerle non lo so, prepararle tutte con la voglia di vincere sì”.

Fra Abraham e Azmoun chi gioca col Bologna? “Quando rientri dopo 10 mesi di inattività il rischio che ci possano essere incidentini muscolari come è successo a Chris dopo prima del Brighton ci può stare. Azmoun rientrava da pochissimo. Valuteremo tutto, non so se Romelu potrà giocare. Faremo delle valutazioni, i giocatori hanno fatto uno sforzo fisico importante, giocare in dieci contro il Milan, con giocatori che ti puntano sempre e ti fanno frenare, domani potremmo trovare qualche giocatore un po’ stanco. Il Bologna è l’avversario peggiore, corrono tanto, si inseriscono tutti, il computer è sottosopra per tutti i loro movimenti. Loro fanno benissimo al nostro calcio, sarà un altro grande banco di prova provare a batterli”.

De Rossi 2 Pioli 0 dal punto di vista tattico. “La ringrazio, non sono particolarmente d’accordo. Penso che il risultato finale, le due vittorie, portino a pensare che c’è stata una netta differenza, quando non è stato così. Sulla carta pensavate che il Milan ci tritasse. Io ero sicuro che fossero due squadre che si equivalevano. Il primo a fare la figura dello scemo è l’allenatore, se avessero fatto 1-1 sulla traversa dell’andata avrei avuto meno giudizi positivi. Il risultato incide tanto, Pioli è uno degli allenatori che stimo di più, oggi più che mettere tutti e dieci dentro l’area non potevo fare. Io vengo qui a parlare con grande entusiasmo, me lo riconoscete, non mi risparmio, però se il giorno dopo che mi dite se Pioli all’ultima spiaggia e io dico no e io leggo dappertutto i titoli su Pioli all’ultima spiaggia io mi incazzo e non parlo più. Non sono scemo, vorrei venissero riportate bene le mie parole, ho 40 anni, rispetto il vostro lavoro parlando di tattica, emotività, dei colleghi quando me lo chiedete. Però se scrivete un’altra cosa non mi piace, non si fa così, non è corretto. Se sono Pioli e leggo un titolo del genere posso pensare che il collega mi ha mancato di rispetto. Vorrei che riportaste le cose che dico".

Come si prepara la partita contro il Bologna? “È una partita delicata per la classifica, sono una squadra che si muove campo, che ha tanta qualità, tante idee. Dovremo essere bravi a capire se correre come loro o stare fermi ad aspettare. Ogni volta che li ho visti giocare sono rimasto incantato. All’andata è la partita in cui la Roma ha sofferto di più, c’è rispetto gigantesco nei confronti di Thiago, penso che il Bologna in quella zona inusuale di classifica faccia molto bene al calcio italiano. Merito di Thiago, giocatori, direttori che sono miei amici come Di Vaio e Sartori. Sarà stimolante, sarà una bella sfida, nei prossimi giorni giocheremo contro grandi allenatori, grandi squadre, grandi stadi, Xabi Alonso, Gasperini, Allegri. È stimolante questo lavoro, prepararle col sorriso della vittoria di oggi sarà più facile".

 

 

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.