De Rossi, ora la Roma è più tua: mercato e rientri cambiano volto alla rosa

La prima fase della rivoluzione è terminata. La Roma ora è un po’ più di De Rossi. Il mercato appena concluso e i ritorni di diversi protagonisti cambiano faccia a una squadra che insegue il quarto posto. Una nuova linfa vitale destinata a cambiare radicalmente il gioco e le speranze della rosa. Il nuovo mister ha visto accolte tutte le sue richieste: un difensore centrale (già ricercato con insistenza e trovato nell’era Mourinho), un terzino e una riserva di Dybala. All’arrivo di Huijsen si sono aggiunti gli innesti di Angeliño e Baldanzi; quest’ultimo rappresenta una scelta pienamente in linea anche con l’idea della linea verde che sembrano voler adottare i Friedkin. Prospettive e ambizioni che, come canterebbe Bruce Springsteen testimoniano la volontà della società di  “vivere nel futuro”. Al calciomercato di un Tiago Pinto dimissionario che ha voluto salutare con l’ulitmo fuoco d’artificio, si aggiunge anche l’atteso ritorno degli indisponibili, che siano infortunati o impegnati con le proprie nazionali.

De Rossi con la Roma 2.0: da Smalling a Baldanzi è tempo di cambiamenti

È quindi giunto il momento di scoprire la nuova Roma, quella che veramente potrà essere identificata come la squadra di Daniele De Rossi. Una versione 2.0 di quella vista fino ad ora nelle vittorie, sofferte, contro Verona e Salernitana. Dall’emergenza del reparto difensivo si arriva ad una situazione di abbondanza, dovuta anche al cambio di modulo con il passaggio alla difesa a quattro. A Huijsen, Llorente e Mancini si aggiungerà il ritorno di Ndicka, impegnato in coppa d’Africa con la sua Costa d’Avorio e soprattuto si intravede la fine dell’incubo Smalling: l’inglese è ricomparso sul campo di allenamento di Trigoira e una sua foto al fianco di Renato Sanches ha già dato adito ai ragionamenti sul suo utilizzo in un prossimo futuro. A proposito del portoghese che è fermo dall’inizio di gennaio, anche lui spera presto di poter calcare nuovamente il prato dell’Olimpico sognando di riscattare una prima parte di stagione non idilliaca. Se l’innesto di Angeliño dovesse portare quella propulsione aggiuntiva sulla fascia che sta cercando De Rossi, i suoi cross - che DDR spera si trasformino in assist- potrebbero diventare cruciali per una fase offensiva nella quale inizia ad abbondare la fantasia. Tommaso Baldanzi, classe 2003 e punto fermo delle nazionali giovanili, dispone di un talento sufficiente per mettere al Mister i dubbi sul modulo con il quale scendere in campo. La suggestione del 4-3-2-1, con un doppio trequartista alle spalle di Lukaku, può farsi strada nella mente di De Rossi che ora si ritrova con tutti gli elementi che aveva immaginato nella sua rosa. Questi fattori, aggiunti alla partenza di Belotti, lasceranno un punto di domanda sulle modalità di utilizzo di Azmoun, ora impegnato in coppa d’Asia. Con l’eventuale nuovo modulo, l’iraniano potrebbe ritrovarsi a svolgere i compiti del vice-Lukaku, ricordando sempre che la clessidra impostata per il rientro di Tammy Abraham sta per esaurirsi. Grazie al rientro degli inglesi e ai colpi finali di Tiago Pinto, De rossi adesso ha in mano tutte le carte per focalizzare l'obiettivo su quel quarto posto tanto sperato, archiviando parzialmente la Roma vista nelle prime due uscite, perché a volte anche una squadra che vince si cambia.

Ascanio Antolini Ossi

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