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De Rossi: “Senza Champions non sarebbe un fallimento. Non capisco il secondo tempo”

De Rossi: “Senza Champions non sarebbe un fallimento. Non capisco il secondo tempo” - immagine 1
Le parole del tecnico giallorosso dopo il pareggio beffa a 'Marassi' contro il Genoa: "Ci giocheremo le nostre carte, poi le partite vanno portate a casa, qui faticheranno tutti ma questi punti pesano. Guardare ora la classifica è riduttivo"
Redazione

Daniele De Rossi mastica amaro e deve rinviare ulteriormente la prima vittoria in campionato. A 'Marassi' arriva una beffa tremenda al 96' col pareggio firmato De Winter. Nel postpartita l'analisi e il commento del tecnico della Roma.

DE ROSSI A DAZN

Un commento sulla partita, dominata in larghi tratti. "No direi che non sono contento. Abbiamo dominato il primo tempo, nella ripresa ci siamo abbassati troppo, non è una vergogna se hai le qualità. Poi però troppi lanci, palle perse in uscita, ma poi troppi errori tecnici e superficialità di troppo, così dai fiducia agli avversari che sono un'ottima squadra".

Comunque c'è stato un passo avanti da cui ripartire. "Era la partita che volevamo fare, siamo riusciti a muoverli, in passato eravamo troppo diretti, invece li muovevamo con le mezzali, andando poi sugli attaccanti che ci risolveranno tante partite. Abbiamo avuto diverse occasioni per fare il secondo gol, anche nel secondo tempo, e questo poi però fa la differenza in questi stadi".

Che spiegazione dà all'atteggiamento della squadra nel secondo tempo? "Smettiamo di pressare, di correre come nel primo tempo, ci siamo abbassati di 20 metri e non lo avevo chiesto io. Però quando succede devi essere pronto quando riparti, avevamo superiorità invece le nostre azioni duravano troppo poco. Loro non hanno creato niente, ma le partite le devi chiudere. Non capisco perché se la partita l'abbiamo dominata nel primo tempo, nel secondo tempo poi abbiamo fatto così".

Roma da Champions come dice Totti? "Dobbiamo lottare per la Champions, questo è il nostro obiettivo. Il sesto posto inizia a stancarci. Poi a diventare un falimento se non arrivi in Champions è un altro discorso se le altre sono Juve, Inter, Milan, l'Atalanta fortissima. La situazione è equilibrata, noi abbiamo fatto un mercato importante per il nostro progetto di ripartenza. Ci giocheremo le nostre carte, poi le partite vanno portate a casa, qui faticheranno tutti ma questi punti pesano. Guardare ora la classifica è riduttivo, ma ci avrebbe fatto bene per il morale vincere".

DE ROSSI IN CONFERENZA STAMPA

Un'analisi della partita. "Dobbiamo riguardare la partita. Ci siamo abbassati, troppi errori tecnici e troppe palle perse quando il Genoa spingeva e portava tanti uomini nella nostra area e potevamo far loro male. La fase centrale del secondo tempo non mi sono piaciuti, è un peccato perché abbiamo fatto un'ottima partita per numeri. Ci stava il raddoppio, dobbiamo ripartire da quanto fatto nel primo tempo".

Cosa non ha funzionato sul gol di De Winter? "Le marcature. E' uno dei più bravi saltatori che hanno. Dobbiamo rivedere la partita, ora fa male. Un pizzico anche di comunicazione. Abbiamo preso gol nell'area piccola in superiorità numerica netta. C'è poco da analizzare, bisogna essere più forti mentalmente in queste situazioni".

C'era il rigore su Dybala? "Ho rivisto le immagini e parlano chiaro. E' andata così, dobbiamo provare a migliorare cosa non è andato nel secondo tempo. Il primo mi è piaciuto. Stavolta la decisione arbitrale è andata così, la prossima magari ci premierà".

Totti ha detto che sei un parafulmine e rischi di fare la fine di Mourinho. "Non so che intendeva, non l'ho sentito dopo l'intervista. Gli allenatori hanno tutti un ruolo simile al parafulmine. Io sono stato preso in un momento ambientale difficile però penso di essermi meritato di rimanere. Se fare la fine di Mourinho è essere mandato via perché i risultati non arrivavano è il ruolo dell'allenatore".

Ci parla dell'arbitraggio? "Dal campo sembrava rigore poi mi hanno assicurato che non lo era. Non ha senso parlare dell'arbitraggio perché sembra che in questa partita abbiamo perso punti per lui. Non possiamo prendere gol nell'area piccola. Direi di tenere l'arbitro fuori da questo discorso".

Cambi conservativi? "I cambi li fai in base a chi è fuori. Ho cercato di dare più struttura. Il cambio di Celik era dovuto il fatto che non pensavo che El Shaarawy non avesse i novanta minuti".

Le condizioni di Dovbyk e Saelemaekers? "Dovbyk ha fatto un'ottima partita, ho cercato di portargli più gente vicino. Non mi ha parlato di infortunio, sembrava solo affaticato. Alexis ha detto che si è fatto male alla caviglia. Ndicka credo che avesse dei crampi, gli ho chiesto come stava e mi ha detto 'bene' ma negli ultimi minuti non sembrava stesse bene e gli ho avvicinato Cristante".

DE ROSSI A ROMATV

"Peccato per come è finita e per come abbiamo gestito il pallone negli ultimi minuti. Troppa confusione, lo posso anche capire nella fase finale ma non in quella centrale del secondo tempo. Avevamo tanto spazio per ripartire e per essere un po più pericolosi. abbiamo avuto le nostre occasioni, non siamo riusciti a chiuderla".

Espulsione eccessiva e un rigore non dato. "Il rigore si commenta da solo, sull'espulsione non ci siamo capiti. Pensavo fosse fallo su Pellegrini, forse non lo era. Mi ha detto di non protestare più e io ho risposto 'ma non posso parlare?'. Qualcosa di leggero ma è andata così. Non è quella la cosa che mi dispiace di più oggi".