Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

news as roma

De Rossi: “Noi gli unici non tutelati dalla Lega. Eravamo in diritto di chiedere aiuto”

De Rossi: “Noi gli unici non tutelati dalla Lega. Eravamo in diritto di chiedere aiuto” - immagine 1
Le parole del tecnico giallorosso: "Ho detto scherzando che non avevo idea di cosa dovessi fare. Poi è andata bene sul corner finale"
Redazione

Daniele De Rossi ha parlato in conferenza stampa al termine del match contro l'Udinese. Queste le sue parole:

DE ROSSI IN CONFERENZA STAMPA

La voglia di vincere è nell'ingresso di El Shaarawy? "Ho parlato con i ragazzi, ho detto scherzando che non avevo idea di cosa dovessi fare, non avevo mai preparato venti minuti di gara. Sapevo che probabilmente giocando con tanti attaccanti magari dopo solo un minuto dovevo fare cambi per dare più equilibrio o magari qualcuno doveva scaldarsi per non giocare solo il recupero. Tutti si sono fatti trovare pronti e disponibili, anche chi sapeva di non giocare. Mi è piaciuta questa esperienza per come è finita. Ho messo Stephan perché più offensivo, però partirci dall'inizio mi spaventava, perché l'altra volta l'Udinese era un po' stanca soprattutto sulle fasce, oggi invece ripartivano e la loro fisicità è importante . Poi è andata bene, un calcio d'angolo, non è che Stephan non abbia partecipato molto".

E' un successo pesantissimo dopo la sconfitta con il Bologna? "Successo importantissimo. Di solito sono più composto, anzi mi dispiace aver esultato così a Udine, questa piazza è sempre stata molto amica, nulla contro di loro anzi li abbiamo ringraziati per tutto quello che è successo. Però il gol era importante per la classifica e per il morale, per come eravamo arrivati a prepararla la partita. Ha un significato di squadra forte, che non ha solo fatto un calcio d'angolo ma ha tirato più volte in porta. Una squadra che vuole qualcosa se la va a prendere e a volte viene ripagata da un pizzico di fortuna".

E' stata una vittoria figlia del coraggio. Cosa può darci? "La squadra era offensiva ma anche equilibrata. Ho messo Angeliño per la sua qualità nei cross. L'avevamo pensata ancora più offensiva poi ci siamo messi paura della condizione fisica dell'Udinese. Una botta di adrenalina così ha valore doppio ma lì ci fermiamo. Tre punti importantissimi ma la nostra frustrazione veniva da altro. Abbiamo partite difficile e ci sentivano in dovere e in diritto di chiedere un aiuto per la partita con il Leverkusen e ci è stato negato e ci ha dato abbastanza fastidio. Giocare contro i campioni della Bundesliga, con un giorno in meno di riposo, è una squadra imbattuta. Credo sia un precedente unico in Italia che non venga aiutata una squadra in questo senso. Forse ci ha smosso qualcosa, poi il karma si ripresenta con regali succulenti a volte. Prepareremo la partita con il Napoli con due giorni di tempo, di fronte ad una squadra che forse è in ritiro da una settimana. Pochi alibi, ci faremo trovare pronti come oggi anche se sono due cose completamente diverse. Saremo all'altezza".

Cosa può dare Cannavaro a questa squadra? “Penso che possa dare tanto. E’ un ex giocatore e ora un allenatore con un'intelligenza superiore alla media. L’ho visto carichissimo, ci siamo scontrati l’anno scorso in 90 minuti e mi ha messo in grossa difficoltà. Ho visto cosa sa fare. Penso sia la persona giusta per tirare fuori l'Udinese da questa situazione. Fabio e l’Udinese mi stanno simpatici, lo stadio è bello , forse un po’ scomoda la trasferta ma sarei contento se vi salvaste”. 

Com'è stato incontrare Cannavaro prima della partita? “Di solito non saluto mai l’avversario prima della partita. Non esco mai a vedere il riscaldamento ma oggi era diverso. Pairetto ci ha voluto incontrare per chiarire di nuovo tutti i dettagli della partita. Tutti quei dati che non sono usuali. Dopo che abbiamo parlato con lui, io e Fabio siamo rimasti a chiacchierare per 20 minuti anche con Pinzi e suo fratello Paolo che era mio compagno di stanza nell’Under 21. E’ uno staff che mi fa piacere vedere. Dopo la partita non gli ho detto nulla perché il suo stato d’animo era opposto al mio. L’ho abbracciato e me ne sono andato”.

DE ROSSI A DAZN

Era una partita strana. Cosa c’era in quell’urlo? “Una gioia strana, è stata una botta di felicità perché erano punti importanti. E ho visto la mia squadra fare quello che avevamo pensato di fare. Mi è piaciuto il fatto che abbiamo tirato tre o quattro volte in porta e siamo andati a cercare la vittoria fino all’ultimo anche rischiando di concedere qualcosa. Sono sempre più in innamorato di questi giocatori. Sono contento per questi tre punti importantissimi. Il percorso per arrivare a questa partita è stato particolare. Quando è stata messa, le discussioni, il karma a volte fa dei regali”.

La Roma ha azzannato la partita. L’avevate preparata così? “Sì perché sapevamo che erano solo 20 minuti. Penso che era chiaro che quella partita si era messa nel binario di questa: noi che attaccavamo e loro che difendevano come è gusto che fosse. La prima cosa che ho chiesto è stata di ricreare quell’atmosfera. Siamo noi che dobbiamo andare a fare gol e loro che giustamente cercavano di difendersi. Loro sono stati bravi, abbiamo interpreto bene la partita, tirato in porta, non era facile in casa dell’Udinese. Questa cosa mi rende molto felice”.

Abbiamo visto due metodi diversi di riscaldamento. “Sono andato dai ragazzi e gli ho detto che non ho idea di cosa dovevamo fare. Era una partita bizzarra e secondo il mio staff sarebbe stata la cosa migliore alzare subito i giri e fare una partitella come ieri. L’ho trovata un’idea brillante. Abbiamo fatto prima un riscaldamento classico poi ci siamo vestiti e abbiamo fatto una partitella. Però abbiamo segnato al 97’ non mi sento di dire che noi eravamo più caldi. Siamo stati bravi perché siamo entrati subito dentro la partita ma anche l’Udinese che ha fatto un riscaldamento diverso era dentro la partita ed era preparata.

Adesso tanti impegni ma avete il destino nelle vostre mani. “Abbiamo tante partite difficili e c’è la semifinale. L’Atalanta ha anche la finale di Coppa Italia, purtroppo il match con la Fiorentina lo recupereranno quando la gente di testa starà al mare. Questo è un peccato ed è strano. E’ un finale difficile per questo ci siamo irrigiditi sul fatto di giocare oggi, il vero danno lo avremo nei confronti del Bayer. Sono imbattuti e prepareranno la partita con un giorno in più di riposo che è una cosa che non è mai successo in Italia. Ora prepareremo la partita contro il Napoli che è in ritiro da una settimana e che è una squadra fortissima, la reputo la rosa più forte di tutte insieme all’Inter. Andremo a fare una partita con le forze che abbiamo, poi l’Europa League. Cercheremo di fare il meglio come oggi”.

Come sta Smalling? “Sensazioni non negative però se ha chiesto il cambio potrebbe essere un infortunio non lunghissimo ma di qualche giorno. A Napoli non ci sarà neanche Diego, spero di recuperarlo il più presto possibile”.

Che effetto fa vedere Cannavaro sulla panchina in Serie A? “Mi fa un effetto incredibile, l’anno scorso mi ha battuto ma ci vogliamo bene. Lo stimo tanto, lo avrei voluto incontrare domenica prossima ognuno sulle panchine della nostra città ma sono contento di questa opportunità perché l’Udinese è una grande società e gli auguro il meglio. Aver vinto e aver esultato così in questo stadio mi dispiace ma era una gioia grande. Hanno tutte le carte per salvarsi. Peccato fare gli auguri per salvarsi e a un’altra meno perché c'è anche il Frosinone di Di Francesco e l'Empoli di Nicola con il quale ho un bel rapporto. Sarà una lotta incredibile”.

 

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.