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De Rossi e Luis Enrique: due firme per un grande progetto

(Di Andrea Corradetti) Tra di loro c’è un amore reciproco. Perché chi lavora come loro non può non trovarsi. Sudore, professionalità, classe e intelligenza. Sono questi i quattro valori che Luis Enrique e Daniele De Rossi condividono.

Redazione

(Di Andrea Corradetti) Tra di loro c’è un amore reciproco. Perché chi lavora come loro non può non trovarsi. Sudore, professionalità, classe e intelligenza. Sono questi i quattro valori che Luis Enrique e Daniele De Rossi condividono.

Il primo, dopo un periodo iniziale di ambientamento, ha dimostrato tutta la sua bravura conquistando quello che è un gruppo che a tutti noi non sembrava esser facile; mentre il secondo, invece, dopo mesi di completo offuscamento, è tornato finalmente ai suoi livelli zittendo tutti quei “gufi” che di fatto già erano pronti a scaricarlo. Baldini lo sa bene. E sa forse ancora meglio come, per costruire veramente una grande Roma, impensabile sarà prescindere da quelle che al momento sembrano a tutti gli effetti due pedine intoccabili. Al tecnico il rinnovo non gli è stato proposto di recente, ma dopo Firenze per confermargli la fiducia in un momento difficile. Ma se per lo spagnolo, fino a questo momento, si registra solamente una grande voglia di continuare a dirsi sì, al contrario, invece, per il nostro vice-capitano giallorosso l’annuncio del rinnovo è solamente questione di giorni. "De Rossi? Trattiamo questa partita con la cura che necessita". Sono state queste, infatti, le dichiarazioni rilasciate dall’attuale d.g giallorosso all’interno di quella che è stata la splendida serata organizzata ieri sera dall’AIRC.

Così come anticipato questa mattina da CentroSuonoSport, il centrocampista di Ostia, infatti, ribellandosi a quella che era la ferma volontà del suo procuratore, sembrerebbe aver detto sì accettando quella che è la ormai ben nota proposta rilasciata dalla società giallorossa: un quadriennale con opzione per un altro anno a circa 5 milioni di euro all’anno più bonus. Confermata inoltre la presenza della clausola. Nel caso Daniele De Rossi cioè non fosse contento del progetto portato avanti dalla dirigenza americana (il centrocampista ha richiesto ampie garanzie dal punto di vista della competitività) qualsiasi squadra potrebbe portarsi via il numero 16 di Ostia ad una cifra vicina ai 12 milioni.

MERCATO – Nel giorno della definizione della telenovela Caprari (il giocatore approderà a Pescara solamente alla fine di questa sessione), non trova ancora la parola fine quella che è invece la telenovela legata al centrocampista Marquinho. Nonostante infatti il duplice accordo raggiunto sia con la Fluminense che con il calciatore, l’esterno brasiliano, che ricordiamo avrebbe dovuto raggiungere la capitale già questa mattina, ancora sembra lontano infatti dal potersi definire a tutti gli effetti un giocatore giallorosso. Come dichiarato ieri sera da Baldini, infatti, la priorità per adesso è esclusivamente quella di vendere, motivo per il quale, dunque, dal momento che Pizarro ormai sembra esser definitivamente stato abbandonato dalla Juventus, difficilmente potremo vedere nei prossimi giorni Marquinho sbarcare a Fiumicino. Quale sarà dunque il futuro del giovane brasiliano? Nonostante sia difficile che Pizarro accetti una tra Fiorentina e Palermo, l’impressione, sempre che la Roma non decida di puntare su qualcun altro (a proposito Guarin ormai è ad un passo dal diventare un giocatore bianconero) è quella che vede Marquinho poter vestire la maglia giallorossa solamente verso la fine della sessione di gennaio. L’affare infatti avrebbe l’ok sia di Sabatini che del tecnico, motivo per il quale, dunque, grazie anche alla formula vantaggiosa concordata in questi giorni, difficilmente Marquinho sarà sedotto per poi venire abbandonato.Notizia della giornata, invece, subito smentita dal suo agente a quella che è la nostra redazione, è quella che vedrebbe Fabio Simplicio essere coinvolto nella trattativa che potrebbe portare il cileno Isla alla Roma. El Kaddouri, Obiang e Morrison gli altri nomi infine accostati quest’oggi alla sempre attiva società giallorossa.TRIGORIA – A due giorni dall’appuntamento dell’Olimpico contro il Cesena sembrano definitivamente assottigliarsi quelle che sono le possibilità di vedere Daniele De Rossi in campo. Così come testimoniato dalla sua assenza durante l’allenamento pomeridiano, il suo inguine infatti continua a far bizze e inevitabile dunque appare, per il dispiacere di tutti i sostenitori giallorossi, un periodo di stop che potrebbe protrarsi per al massimo due partite. A Trigoria la situazione ha destato sin da subito una giusta preoccupazione e Daniele De Rossi, dunque, così come dichiarato da Sky, ha subito lasciato Trigoria per una visita a Viareggio dal suo fido medico Michele Gemignani.Oltre a De Rossi, poi, un altro giocatore che potrebbe esser risparmiato in vista del match di Coppa Italia contro la Juventus, potrebbe essere l’argentino Erik Lamela. Vittima di una botta alla caviglia durante l’allenamento di ieri, l’attaccante giallorosso infatti è stato appositamente tenuto a riposo quest’oggi dallo staff medico che ha preferito non rischiarlo in vista del match di sabato pomeriggio. In tale senso, decisivi saranno gli allenamenti dei prossimi giorni. Chiudiamo, infine, con una dedica speciale. Giorgio Rossi, a ventuno anni dalla sua scomparsa, ricorda così il presidente Dino Viola. “Non ti regalava niente, ma a suo modo era generoso. Veniva sempre a Trigoria, controllava che le luci fossero spente, dava un biglietto omaggio a tutti, ogni tanto gliene chiedevo uno anche io. Una volta mi chiese un centimetro poichè voleva misurare gli alberi, non crescevano e non voleva pagarli. Ho avuto la fortuna di vincere lo scudetto con lui e lo ringraziato per sempre”