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De Rossi e la baby Roma sparita: da Pagano a Pisilli, meno spazio per i giovani

De Rossi e la baby Roma sparita: da Pagano a Pisilli, meno spazio per i giovani - immagine 1
L’anno scorso far giocare i giovani era diventata un’esigenza per il mercato. Infatti, la Roma aveva il fiato sul collo della Uefa e doveva raggiungere 30 milioni di plusvalenze
Daniele Aloisi
Daniele Aloisi Collaboratore 

Mourinho aveva fatto tredici, De Rossi è a zero. Non parliamo di Totocalcio sia chiaro, ma di far esordire i giovani. Era stato uno dei fattori determinanti della gestione Mou: gli ingressi in pianta stabile nella prima squadra di Volpato, Felix, Tahirovic e la fiducia data a Bove e Zalewski avevano aiutato la Roma sia in campo che a sistemare i conti. DDR in questi mesi ha svolto un ottimo lavoro, ma ha preferito affidarsi solamente ai senatori. La baby Roma è sparita dai radar. A Trigoria continuano ad allenarsi con i ‘grandi’ Pisilli, Pagano e Cherubini ma non sono mai stati impiegati. Il primo era stato anche elogiato da Daniele nella sua prima conferenza: “Mi ha impressionato. Vederlo dal vivo mi ha stupito, ammetto di avere avuto la colpa di non conoscerlo”.

De Rossi e la baby Roma sparita: da Pagano a Pisilli, meno spazio per i giovani- immagine 2

Parole al miele per il centrocampista classe 2004 che in questa stagione aveva anche trovato la gioia del gol allo Sheriff, ma che non ha mai visto il campo con De Rossi. Fino a questo momento ha strappato poche convocazioni così come Pagano. Riccardo con Mourinho ha collezionato 47’ minuti in A e 69’ in Europa League. L’unico ad esser stato utilizzato per dei piccoli sprazzi di partita con Brighton, Bologna e Atalanta è stato Joao Costa. Non si vedono quasi mai neanche in panchina D'Alessio e Mannini. Alcuni giovani della Primavera verranno portati in ritiro a luglio e De Rossi farà le sue valutazioni.

Roma, meno spazio ai giovani: sul mercato non c’è più l’esigenza di fare plusvalenze entro giugno

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L’anno scorso far giocare i giovani era diventata un’esigenza per il mercato. Infatti, la Roma aveva il fiato sul collo della Uefa e doveva raggiungere 30 milioni di plusvalenze entro la fine di giugno. Quest’anno la situazione è diversa grazie a incassi del botteghino e aumento del fatturato. I giallorossi cederanno qualche giocatore, ma non saranno costretti a registrare plusvalenze per 50/60 milioni di euro. Questa situazione permetterà al nuovo ds (probabilmente sarà Ghisolfi) di lavorare con più calma per regalare a De Rossi una rosa da quarto posto.

 

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