De Rossi e il mercato in stand-by. E intanto si sogna l'America

(di Daniele Petroselli) Continua a sentirsi un silenzio assordante a Trigoria sulla questione Daniele De Rossi. Dopo del parole di Catania, per alcuni chiarificatrici in senso positivo e per altri sibilline in modo negativo, sembra essere ancora tutto in alto mare.

Ad oggi però l’unica sensazione positiva arriva dal procuratore Canovi: “Sono tornato ad essere ottimista dopo le sue parole. Se lui avesse voluto accettare le offerte dei grandi club europei, avrebbe già accettato. Secondo me poi, più il tempo trascorre e più ci sono possibilità concrete che De Rossi rimanga. Se non ha accettato le altre offerte è perché sta facendo di tutto per firmare con la Roma”.

Intanto a Trigoria i tifosi continuano a subissarlo di messaggi d’amore, non ultimo quello di oggi alla ripresa degli allenamenti. “Senza di te non possiamo stare”, recita lo striscione steso fuori dal centro sportivo. Un amore che è di tutta la tifoseria, che lo reputa tra gli intoccabili, il punto cardine del centrocampo. Una pedina fondamentale e lo sembra ancor di più in una situazione come quella del mercato giallorosso che vede al momento solo potenziali innesti in ruoli diversi dal suo, mentre quelli più importanti che farebbero pensare ad un suo futuro lontano dalla Capitale che invece parrebbero svanire. Marquinho ha salutato i compagni del Fluminense ma aspetta ancora cenni da parte di Sabatini per la chiusura dell’operazione, di cui cominciano ad uscire dei dettagli. Di sicuro c’è che, in caso di arrivo, sarà solo in prestito con diritto di riscatto a giugno per 3,5 milioni di dollari. Per lui poi parrebbe esserci più un futuro o sulla fascia o una rotazione nel trio d’attacco. Troppo offensivo per essere un odei tre di centrocampo. Guarin poi, altro obiettivo, sembra sempre più nelle mani della Juventus, che è disposta ad avvicinarsi alla richiesta di 13 milioni del Porto. E se come nome nuovo c’è quello di Leto (mediano del Panathinaikos, ma è solo un’idea per giugno), è calato il silenzio intorno a Casemiro. In difesa, dopo le buone prestazioni di Juan e ora Kjaer, pare essere stato rinviato a giugno l’acquisto di un altro centrale. Tra le altre cose Corluka, spesso accostato ai giallorossi, sembra ormai nel mirino guarda un po’della Juventus, ormai sempre più in lotta anche sul mercato con la Roma. Sfumato anche Fucile, l’esterno che la Roma voleva per rinforzare il reparto ma ormai ad un passo dal Santos, in attacco tutto tace per Maxi Lopez, mentre Amauri ora lancia segnali d’amore alla Fiorentina. Invece la questione cessioni sembra ad un punto di svolta. Caprari giovedì sarà del Pescara, a meno di colpi di scena, così come Okaka del Parma.

TURNI SERALI E STRAORDINARI – Intanto continua la preparazione in vista del match di sabato contro il Cesena. L’ennesimo in orario quasi serale (ore 18) e che sarà seguito da quello con l’Inter il 4 e il recupero di Catania (7 o 15, Coppa Italia permettendo). Di mezzo solo il match contro il Bologna, dove la squadra di Luis Enrique potrebbe tornare a vedere il sole. Pizarro è tornato (per quanto?) in gruppo proprio oggi, mentre con la conferma della non squalifica di De Rossi, contro i romagnoli si potrebbe vedere la Roma migliore. Una squadra e una società migliore è invece quello che la cordata americana continua a progettare nelle stanze dei bottoni. Sembra intanto concretizzarsi il progetto di tourneè negli States questa estate. Amichevoli di lusso contro Liverpool, Celtic e Chelsea, dicono i giornali a stelle e strisce, che ipotizzano già qualche data e le possibili località: Boston per la sfida con i Reds, New York per quella con i Blues. Mentre Mark Pannes continua ad alimentare il sogno stadio.  Un impianto “degno di Roma”, non un mega spazio commerciale ma che si adatti alla zona in cui verrà posto, ma che rientra nella fase ultima di sviluppo della società. Metterà tutti d’accordo?