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De Rossi: “Con i Friedkin sono stato bene. Ranieri? C’è affetto e disponibilità”

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Le sue parole: "Con il mister ho parlato la prima volta. Dopo no, sta lavorando e non lo disturbo. Oggi mi concentro di più sull’Ostia Mare e su Ostia"
Redazione

Daniele De Rossi è tornato a parlare di Roma e della Roma. Lo ha fatto durante la presentazione degli interventi di riqualifica dell'impianto dell'Ostiamare. Queste le sue parole:

Sulla Germania-Italia. "È stata una bella partita, ho visto solo il secondo tempo quindi è stata una partita magica. La ripresa è stata incredibile. Ho letto che non è andata benissimo nel primo tempo, ma può succedere contro la Germania".

Si è sentito con Ranieri? "L’ho sentito la prima volta e ci siamo confrontati, abbiamo parlato con affetto e con disponibilità da parte di entrambi. Dopo no, sta lavorando e non lo disturbo. Oggi mi concentro di più sull’Ostia Mare e su Ostia. Allenare al Pigneto? Spero di non essere libero e non lo sarò a breve. Devo declinare l’invito o magari anche lì mi cacciano via abbastanza presto".

Come pensa per il prossimo anno di riuscire a fare sia l’allenatore che il presidente dell’Ostiamare? "Con grande semplicità, sto qui tanti giorni a settimana perché non ci sarò più avanti. Sarò sempre presente come figura. Il mio direttore generale deve gestire tutto in autonomia e parliamo di come vorremmo vengano gestite le cose in futuro. Se non sarò altrove verrò a Ostia e presenzierò con la stessa presenza di adesso. Per questo io delego, gli altri faranno le mie veci. Ma non ci possiamo prendere giro, il mio lavoro è un altro. Non avrò tempo per pensare a due squadre. Adesso ci sto riuscendo, ma in futuro non sarò capace di farlo. Quel lavoro lì ti leva ancora più energie".

I colori dell’Ostia Mare sono un indizio sulla squadra futura (Fiorentina, ndr)? "I colori dell’Ostiamare sono gli stessi da tanti anni. Non si possono cambiare in base al mio futuro o al mio passato. Il 3 ottobre 2025 ci sarà il compleanno, farò in modo di esserci. Faccio una battuta: quest’anno il 3 ottobre ero già libero. L’obiettivo è rimanere un po’ più impegnato. Lo stadio non sarà pronto. Non posso parlare di date".

Alla Nazionale mancano dei campioni. Come mai? "Abbiamo vinto un Europeo pochi anni fa. Sono ragazzi contemporanei che hanno dato vita ad un’esperienza incredibile. Forse le altre squadre hanno dei campioni come Mbappé o Foden. La nostra natura ci ha portato a diventare più bravi in difesa, magari tra qualche anno torneranno i Totti e Del Piero. Per sviluppare i ragazzi come noi mancano ore di calcio a settimana per strada. Una volta si giocava sul cemento, o qui sulla spiaggia. Ma non sono usciti solo per questo, ma ti aiuta anche nel controllare meglio la palla. Se guardiamo Argentina e Brasile la sensazione è che loro continuino a giocare tanto per strada".

Un’amichevole con la Roma? "L’abbiamo già fatta. Perché no. È la squadra più grande che c’è qui, oltre alla Lazio. Ci sarà collaborazione. Vogliamo cercare di andare avanti".

Si ispira a qualche presidente? "Ognuno è diverso. Ho avuto un rapporto incredibile con Franco Sensi, anche con la figlia. Abbiamo vissuto anni pazzeschi. Non so cosa vi aspettate che vi dica, ma sono stato bene anche con i Friedkin. Non ho avuto grandi problemi. Penso che sia giusto che ognuno ricopra questo ruolo con le conoscenze che ha. Un pochino più sul tecnico posso spingermi per le idee da proporre. Loro venendo da un altro mondo hanno portato anche il bello che vediamo a Trigoria".