Daniele De Rossi, oltre che nella stagione in corso, è protagonista anche in tv. Il centrocampista giallorosso è stato bloccato da una delle Iene mentre passeggiava con la moglie a Roma. L'inviato del programma di Mediaset ferma la coppia urlando: "Daniele!", facendo sobbalzare i due: "Mi avete spaventato. Che volete chiedermi?", risponde De Rossi. La Iena gli domanda subito dell'episodio nel derby. L'esultanza dopo il gol del momentaneo 1-1 non era stata apprezzata dalla panchina laziale: "Io ho la coscienza abbastanza pulita, forse è l’unica volta non ce l’avevo con i tifosi ma con un signore della panchina che non era un giocatore ma un collaboratore, ma sono cose di campo e cose che finiscono". Ecco il resto dell'intervista:
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De Rossi a ‘Le Iene’: “Il gesto al derby? Cose di campo. Io all’Inter? La Roma è una cosa seria”
Il centrocampista giallorosso torna sulla sua esultanza dopo il gol su rigore contro la Lazio e sul labiale ironizza: "Ho detto 'mi faccio crescere la barba fino a qui'"
Ma perché sei andato proprio là?
Perché la porta stava là, se avessi segnato sotto la Sud avrei esultato là. Dovresti chiedere ai miei avversari, ai giocatori della Lazio, all’allenatore, ai dirigenti che stanno là del rapporto di cordialità e del rispetto che ho. Poi in quei 90 minuti un pochino si offusca ma insomma, non mi sembra niente di gravissimo.
Totti se ne va?
Sono cose che dovete chiedere a lui.
Vai all’Inter?
La Roma è una cosa seria. Sono fasi della carriera, di una stagione, di un periodo di un contratto di un giocatore.
Vediamo il video, ti diamo quattro alternative: “Ho le olive per l’aperitivo, fammi un crodino”, “Quando faccio l’urina mi si infiamma, fammi un bel brodino”, “Fa parecchio freschino, dammi un golfino” e l’ultima “scommetti che mi faccio crescere la barba fino a qui?”
Ma non si vede. La prima non credo. La seconda nemmeno, non ci sta “ino”. La terza no. La quarta sì, il gesto poteva essere più simile.
Se perdi il derby sbrocchi?
Sì.
Allora ti ho portato una bella maglia della Lazio per prepararti al prossimo, sennò devo tornare…
No, guarda io c’ho la mia migliore amica che è laziale, le porto ogni derby tre o quattro magliette.
E’ una bella maglia?
E’ una maglia.
Le dai un bacio?
No (ride, ndr).
Te la poggio qui?
No, non fare cose strane, perché non c’ho niente sotto. Ho quello che hanno loro contro di noi. Abbiamo la nostra rivalità e gestirla in campo non è facile.
Te la posso lasciare?
No, non fa niente, ce ne ho da regalare. Qui stiamo a Roma quindi ne ho di amici laziali.
Un’ultima cose, qui il calcio è passione. Ti dico una frase da appenderti in camera così sei pronto per il prossimo derby: “Il derby è solo un gioco, l’importante è che trionfi il bel calcio, anche se poi vince la Lazio”…
Il derby è solo un gioco, l’importante è che trionfi il bel calcio, anche se poi capita ogni tanto per forza di cose deve vincere anche la Lazio.
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