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Parma, D’Aversa: “Roma squadra completa. E di Fonseca si parla troppo poco”

Il tecnico dei ducali ha parlato in conferenza stampa: "Affronteremo una squadra forte, ma dovremo essere bravi sotto tutti i punti di vista perché presenta diverse armi che possono farci male"

Redazione

L'allenatore del Parma Roberto D'Aversa ha parlato della sfida di domani contro la Roma, in programma domani allo stadio Tardini alle ore 18. Nella conferenza stampa delle 14.15 soffermandosi anche sul momento della squadra capitolina. Queste le dichiarazioni di Roberto D'Aversa: "Rispetto all'ultima partita rientrano a pieno regime Cornelius e Gagliolo. Domani vengono in panchina Bruno Alves e Laurini, ma Laurini solo perché ha chiesto di stare vicino alla squadra. Domani dobbiamo avere la volontà di fare un risultato positivo. Faremo di tutto per fare risultato pieno, questi ragazzi se lo meritano per quanto fanno in allenamento."

Che partita ti aspetti?

"Hanno giocatori di qualità, sono una squadra completa. Nonostante assenze importanti sono terzi in classifica, si parla poco di un allenatore che sta facendo molto bene, migliorando l'aspetto difensivo. Affronteremo una squadra forte che viene da una sconfitta ma presenta diverse armi e possono farci male."

Loro sono la terza squadra con più gol su palla inattiva:

"Per quanto riguarda la preparazione della partita si cura il particolare sempre. Nella Roma ci sono giocatori strutturati, quando deciderò l'undici di domani considererò anche l'aspetto fisico. Bisogna essere bravi nelle scelte delle marcature, prendere accorgimenti, ma quello che fa la differenza è la determinazione nel vincere il duello."

Ti aspettavi qualcuno in Nazionale?

"Ce ne sono stati abbastanza, egoisticamente ne preferivo qualcuno in meno. Visto che se n'è parlato in settimana, il nostro unico obiettivo deve essere la partita con la Roma. Sullo specifico penso che ogni giocatore ha come obiettivo la nazionale e mi auguro che riescano a realizzarlo."

La Roma attacca bene sulle fasce:

"Il 4-2-3-1 si vede nella loro fase difensiva. Costruiscono con tre difensori e due mediani, quando si abbassa Mancini viene a sostituirlo Pastore, Dzeko è bravo ad attaccare la profondità e ad aiutare la squadra. In fase di costruzione ti danno pochi riferimenti, nella maggioranza delle situazioni vanno ad attaccare l'ampiezza, arrivano bene sui cross ma sono pericolosi anche sulla trequarti. Non è una partita semplice, hanno un allenatore molto bravo che fa giocare bene al calcio. Hanno avuto qualche difficoltà ma con il tempo sono migliorati. Vorrei andassimo in campo vogliosi di fare risultato."

La miglior difesa è l'attacco?

"Quando hanno la palla ti danno fastidio. Sempre meglio tenerli lontani dalla nostra area perché possono metterci in difficoltà. Ci saranno momenti in cui presseremo alti e in cui aspetteremo. Quello che conta è la lettura dei momenti e la determinazione."

Quanto è difficile gestire Kulusevski ora che se ne parla tanto?

"Il discorso che ho fatto prima era in riferimento a lui perché è molto giovane. Se ne parlava già tanto, è accostato a big, è arrivata la nazionale. Per l'età che ha è molto maturo ma a volte ci sono cicloni troppo forti e dobbiamo essere bravi noi a farlo ragionare solo sul momento. Un allenatore non regala niente a nessuno, l'anno scorso ha fatto tre partite. Siamo stati bravi a credere in lui ma è stato bravo a far puntarci su di lui. Giocatori così determinanti usciti dalla Primavera ce ne sono pochi. Deve determinare di più sotto l'aspetto del gol e degli assist, a Firenze fosse stato più preciso il risultato sarebbe potuto essere diverso. Non vuol dire che sia colpa sua ma è per far capire che un ragazzo con qualità importanti ma deve rimanere sul pezzo: nel calcio è difficile rimanere a certi livelli."

Sarebbe buona cosa se si concludesse l'anno qui?

"In una situazione in cui siamo non voglio nemmeno pensare che a gennaio ci siano uscite di giocatori titolari."

Cornelius può giocare?

"Sì è in condizione di giocare dall'inizio e a Firenze poteva fare 20 minuti. Sta bene e potrebbe partire dall'inizio."

Recuperi Alves ma perdi Karamoh:

"Siamo abbastanza abituati sotto questo punto di vista. Sappiamo che abbiamo delle difficoltà a livello numerico. Nel momento in cui si verificano certe situazioni, che l'anno scorso si sono verificate nel finale di stagione, non va messo in dubbio quello che stanno facendo i ragazzi. Non dobbiamo sentirci appagati perché ci deve essere sempre l'obiettivo di migliorarci. Nelle difficoltà questa squadra tira sempre fuori il meglio. Quello che mi preme è la volontà. Poi avremo la possibilità di staccare qualche giorno, chi andrà in nazionale ha la fortuna di aver raggiunto un obiettivo ma domani tutte le nostre energie saranno su una partita difficile per ottenere quello che ci è sfuggito contro Inter e Fiorentina."