Gioventù bruciata, non il celebre film o la canzone di Mahmood, ma si parla dei ragazzi della Primavera della Roma. Dalle stelle alle stalle in poche settimane. Tanti i complimenti fatti a Mourinho che ha avuto il coraggio di buttarli nella mischia nel momento del bisogno ma ad oggi vedono il campo poco e niente. Lo Special One non aveva espresso parole al miele verso il campionato giovanile: “Stiamo parlando di calciatori che lo scorso anno giocavano in Primavera che per me è un campionato di livello molto basso. Non prepara i giocatori alla Serie A. Se lo paragoniamo ad altri campionati simili in Francia e Portogallo non c'è paragone”.
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Dall’euforia alla panchina: i giovani salvano la Roma ma vedono poco il campo
Volpato, Bove e Felix hanno portato punti preziosi ai giallorossi con i loro gol. Tanto l’entusiasmo intorno a loro ma i minuti giocati scarseggiano
Difficile trovarsi in disaccordo con le parole del mister, negli ultimi anni sono stati tanti i giocatori che si sono persi per strada dopo ottime prestazioni nei campionati giovanili. A causa di varie problematiche Mourinho in questa stagione ha fatto tante volte affidamenti ai ragazzi, da Keramitsis a Volpato, chiedendo anche scusa ad Alberto De Rossi prima della sfida con il Verona in casa: “Devo distruggere metà Primavera che domani giocherà con il Milan”.
Da Felix a Bove e Volpato: future promesse o fuochi di paglia?
Fare di necessità virtù è stata una delle caratteristiche principali di questa stagione. Mourinho è stato salvato dai giovani in più occasioni. Il primo ragazzo lanciato dallo Special One è stato Felix. Il classe 2003 ha esordito a Cagliari fornendo un’ottima prestazione, l’exploit lo ha avuto a Genova contro i rossoblu. Doppietta che ha permesso ai giallorossi di conquistare tre punti preziosi. Dalla trasferta di Marassi in poi, 0 gol messi a referto e prestazioni opache che lo hanno fatto finire ai margini della Roma. Anche una punizione di qualche giorno dopo una notte “brava” in discoteca che il tecnico non ha gradito.
Zalewski, Bove e Volpato: il trittico che ha salvato la Roma contro il Verona. Il primo è l’unico che sta trovando continuità. Tre gare di fila da titolare per il polacco condite da ottime prestazioni, in particolar modo contro l’Atalanta. Mentre degli altri due si sono perse totalmente le tracce, il ragazzo scuola Francesco Totti dopo il gol ai gialloblù non ha più giocato mentre Bove è stato protagonista degli ultimissimi istanti di gara a La Spezia, ma sono solo 44 i minuti giocati in campionato. Neanche nell’assalto finale di Udine sono stati presi in considerazione. L’italo australiano è fermo ai 28 minuti giocati allo stadio Olimpico. Il futuro ci dirà se saranno stati fuochi di paglia o una tattica di Mourinho per non farli esaltare troppo.
Daniele Aloisi
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