Dai disastri sul mercato alla finale di Budapest: la Roma questa sera ritrova Monchi

BURTON UPON TRENT "La Roma non ha un cartello su cui è scritto si vende, ha un cartello in cui c‘è scritto si vince", con questa frase Monchi si era presentato ai tifosi giallorossi. Parole che poi gli si ritorceranno contro. Il dirigente spagnolo era arrivato a marzo 2017 dopo i tanti successi con il Siviglia, ma il biennio alla Roma fu un autentico disastro. A maggio l'addio di Totti poi una semifinale di Champions League nel 2018 (con una squadra costruita interamente da Sabatini) e poco altro. Sul mercato i tifosi ricordano solamente gli acquisti sbagliati. Nella prima estate il primo abbaglio: Schick per sostituire Salah. Senza dimenticare Karsdorp e Defrel. Dodici mesi dopo un'altra sessione di mercato disastrosa: Bianda, Coric, Nzonzi, Kluivert, Pastore, Santon e Olsen. L'ultimo prese il posto di Alisson. In mezzo Cristante e Zaniolo, gli unici colpi indovinati da Monchi che a marzo del 2019 si dimise poco dopo l'addio di Eusebio Di Francesco. Le strade del ds e della Roma si erano poi incontrate di nuovo in Europa League. Nel 2020 quando il Siviglia eliminò i ragazzi di Fonseca agli ottavi e poi nella dolorosa finale di Budapest del 2023. Questa sera di nuovo contro in un'amichevole di lusso (calcio d'inizio alle 20.30). Monchi dal 2023 è il direttore sportivo dell'Aston Villa. E in Premier i risultati fino a questo momenti sono stati notevoli. La squadra di Birmingham l'anno scorso è tornata a giocare in Champions League dopo ben 41 anni. Ritroverà anche Massara che nel 2019 aveva preso il suo posto nella Roma.