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Dacourt: “Veretout ha personalità, la Roma ha bisogno di tempo”

L'ex centrocampista giallorosso parla anche di Fonseca: "per stare tra le prime tre in classifica c’è bisogno di giocatori importanti che fanno la differenza"

Redazione

Ai microfoni di Teleradiostereo, Olvier Dacourt, ex centrocampista della Roma dal 2003 al 2006 ha espresso il proprio punto di vista sull'inizio di stagione dei giallorossi, parlando  anche dell'avventura di De Rossi al Boca. Ecco il suo pensiero:

Cosa si dice della Serie A fuori dall’Italia?

"La Juve ha fatto bene e vedere anche l’Inter fare grandi cose in Serie A è una cosa importante per il calcio italiano. Lo scorso anno abbiamo visto anche il Napoli e la Roma fare bene. Ci sono 4 o 5 squadre adesso che possono dare fastidio alla Juventus".

Come vedi la Roma?

"Non dobbiamo dimenticarci che per tanti anni hanno avuto Totti, è un cambiamento molto importante e la Roma ha bisogno di tempo per abituarsi. Quando le cose andavano male lui e De Rossi erano presenti, erano due montagne e hanno significato una perdita importante. Inizia un nuovo progetto e ci vorrà tempo perché i ragazzi che ci sono adesso non conoscono l’ambiente romano come lo conoscevano loro".

Ti piace Fonseca?

"Anche lui avrà bisogno di tempo per costruire una nuova squadra. I giocatori sono costretti a fare un po’ da allenatori, perché per stare tra le prime tre in classifica c’è bisogno di giocatori importanti che fanno la differenza e devono aiutare l’allenatore nei momenti di difficoltà, come la Juventus con Ronaldo che riesce a cambiare la partita da solo anche quando la squadra e il gioco non funzionano nel migliore dei modi".

Che effetto ti fa vedere De Rossi con la maglia del Boca?

"È strano, Daniele è speciale, è un giocatore intelligente che ha voglia di imparare e di vedere altre cose. Quello che sta facendo adesso sono sicuro che gli tornerà utile quando inizierà ad allenare e sono sicuro che diventerà un grande allenatore".

Veretout?

"Ha qualità ed è un giocatore che ha grinta e personalità. Sta facendo bene e in campo si sente".

Cosa ti è rimasto della tua esperienza alla Roma?

"Bellissimi ricordi, l’ambiente romano è speciale. Quando vinci sei un re e non puoi uscire di casa, quando perdi anche non puoi uscire di casa. Se riesci a giocare con la Roma puoi giocare con tutte le squadre del Mondo perché c’è una pressione enorme da parte di tutti".