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Da Shomugol a Shomuflop: l’uzbeko da 18 milioni non segna mai

Da Shomugol a Shomuflop: l’uzbeko da 18 milioni non segna mai - immagine 1

La Roma continua a leccarsi le ferite della gara di sabato con l'Inter. Shomurodov è l'emblema di mercato estivo sotto accusa

Redazione

“Il nostro attacco è stato nullo”. Ora anche il reparto offensivo è sotto accusa. Di Mourinho, che così lo ha definito al 90’ di Roma-Inter, e della critica. Tra le prime dodici del campionato la squadra giallorossa è la seconda con meno gol all’attivo: 24 in 16 partite. Soltanto la Juventus ha fatto peggio con ventidue. Il grande assente nelle marcature giallorosse è Shomurodov, colpo da 18 milioni dell’estate. L’uzbeko fino ad oggi ha segnato una sola rete in campionato (col Cagliari) in 13 presenze. Ad inizio anno le sue prestazioni avevano fatto pensare a ben altro. Gol all’esordio in Conference League e l’ottima prestazione da subentrato contro la Fiorentina.

Da novembre diverse prestazioni opache, dall’errore sotto porta di Genova fino all’ultima gara. Sabato la partita dell’uzbeko è stata “nulla” con una sola occasione avuta e non sfruttata nel migliore dei modi. Un po’ poco visti i soldi investiti in estate per lui. Le statistiche sulle chance fallite da parte degli attaccanti della Roma sono impietose e riguardano anche i compagni dell’ex genoano: Abraham è il giocatore con lo scarto più ampio tra grandi occasioni convertite e quelle segnate, Zaniolo è secondo e Shomurodov terzo. Mourinho lo aveva accolto in estate tra lo scetticismo generale vista la poca esperienza in Italia e l’alto costo del cartellino: 17,5 milioni. Arrivato per fare il “dodicesimo” nelle ultime gare gli era stato preferito Felix Afena-Gyan a partita in corso. Poi il Covid ha fermato il baby ghanese e Shomu ha avuto un’altra possibilità. Fallita. Con lo Spezia, vista la squalifica di Zaniolo, potrebbe trovare ancora spazio. 

 

Da Quaresma a Bailly: i “pupilli” dello Special One

L’uzbeko è sempre stato un grande estimatore di Mourinho. E il portoghese ha contraccambiato la stima dando l’assenso al suo acquisto dopo averlo visto all’opera l’anno scorso col Genoa. L’attaccante sta deludendo le attese ma nella lunga carriera del mister portoghese molti suoi pupilli lo hanno deluso. Il caso più clamoroso è quello di Quaresma, arrivato all’Inter per 30 milioni di euro. Il portoghese dopo soli 6 mesi passa al Chelsea in prestito. A Manchester nell’agosto del 2016 arriva Eric Bailly per circa 40 milioni di euro. Lo Special One dopo Drogba era pronto a godersi un altro ivoriano ma il centrale ex Villarreal non ha mantenuto le promesse. Restando in Inghilterra ma sponda Chelsea, nel 2006 il patron Abramovich vuole a tutti i costi Shevchenko a Londra per 44 milioni di euro. Solo 9 gol in Premier per l’ex pallone d’oro.

Il mercato estivo sotto accusa

Mourinho nella sua prima conferenza da neo allenatore della Roma ha ricordato la distanza con le altre squadre: “Qua non si vince da tanti anni, serve capire perché la squadra è arrivata a 29 punti dalla vetta. Devo chiedermelo e devo trovare le risposte, il club e i dirigenti sanno che c’è molto lavoro da fare ma vogliamo arrivare a dei titoli”. Il mercato estivo al momento non sta dando i suoi frutti. La scelta di spendere 18 milioni di euro per  Shomurodov prima di vendere Dzeko ha fatto sobbalzare i tifosi. Dopo la cessione del bosniaco la Roma non ha potuto investire nel centrocampista ma bensì ha dovuto spendere altri 40 milioni per Abraham. Nonostante alcune amnesie al momento l’unico salto di qualità è in porta, Rui Patricio fornisce buone prestazioni ed esperienza tra i pali. Aspettando gennaio al momento la Roma si trova al settimo posto in classifica e a 13 punti di distacco dalla prima. Basterà qualche rinforzo? 

Daniele Aloisi