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Da Paulo (Falcao) a Paulo (Dybala) passando per Bati e Dzeko: i colpi da esodo

Da Paulo (Falcao) a Paulo (Dybala) passando per Bati e Dzeko: i colpi da esodo - immagine 1
L'arrivo di Dybala porta entusiasmo a un anno dallo sbarco di Mourinho. In passato solo Falcao e Batistuta sono paragonabili

Francesco Balzani

“Fiumicino o Ciampino?”. Due minuti dopo la notizia dell’accordo tra Dybala e la Roma tutti i tifosi hanno preparato gli spicci per il parcheggio e fatto il pieno alla macchina. L’arrivo della Joya, però, per il momento sarà in Portogallo. Bisogna pazientare il 24 luglio, ma chi se ne importa. Ci si prepara verso un esodo enorme che rievoca grandi bagni di folla della storia. Il primo a memoria è quello di un altro Paulo. Alla storia: Paulo Roberto Falcao. Tutta Roma aspettava in realtà l’arrivo di Zico. Poi l’intuizione di Dino Viola con i brasiliani che assicuravano: “Se volete divertirvi prendete Zico, se volete vincere prendete Falcao”. Avevano ragione. All’arrivo a Fiumicino Roma sembrava Rio. Era il 10 agosto del 1980 fa quando il giovane giocatore brasiliano sbarcò e trovò migliaia di tifosi in festa ad accompagnarlo dal gate all’auto della società. Il resto lo conoscete. Non sempre però la grande accoglienza ha portato fortuna. E’ il caso negli anni a seguire di Renato Portaluppi, fatto scendere dall’elicottero direttamente in una Trigoria festante. Doveva ubriacare le difese di mezza serie A, alla fine si è ubriacato lui. Di donne e polemiche.

Batistuta, Dzeko e...Mourinho

Andiamo avanti e arriviamo all’altro grande colpo della storia romanista: Gabriel Omar Batistuta. Il 2 giugno arriva l’annuncio che fa tremare la capitale. Non c’erano i social, ma le radio e i bar impazzivano. Quattro giorni dopo Franco Sensi lo porta all’Olimpico. E’ un bagno di amore: quasi 20 mila tifosi nonostante il caldo enorme e l’ultimo giorno delle scuole accolgono lui e il ritorno di Abel Balbo. Meno clamore ma tanta gente hanno portato negli anni a venire pure i ben meno fortunati Cicinho e Borriello. Per un altro esodo, stavolta a Fiumicino, bisogna aspettare il 2015 quando fa capolino Edin Dzeko. Il 6 agosto sono in 4 mila ad accoglierlo a Fiumicino. Non se l’aspettava nemmeno il bosniaco che riprende tutto col telefono per poi postarlo sui social. Da un campione a un bidone: tanta gente a Ciampino pure per Pastore. Illusione. E’ realtà invece l’arrivo di Mourinho un anno fa. Nonostante il Covid a Ciampino sono migliaia i tifosi che seguono la diretta dello sbarco e si godono il primo saluto dall’automobile dello Special One. E ora tocca a Paulo Dybala. Un inno alla Joya.