E’ la massima espressione, l’emblema del “tradimento” per i tifosi della Roma che l’hanno visto passare dalla Roma alla Juve in ben due occasioni: nel 1970 da calciatore per 700 milioni di lire insieme a Spinosi e Landini scatenando la rabbia della piazza nei confronti del presidente Marchini. E nel 2004 da allenatore dopo aver vinto lo scudetto a Roma. E a pensare che la sua prima rete con la maglia della Roma la segnò proprio ai bianconeri nel 1967 e che qualche mese prima di accettare la proposta di Moggi come nuovo allenatore della Juve disse: “Non andrei mai alla Juve, è una scelta di vita”. Cambiò idea, e i tifosi giallorossi non glielo perdonarono mai.
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