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Curva Sud chiusa per colpa di alcuni “fottuti idioti”. Pallotta furioso si scaglia contro gli ultras

L'ira di Pallotta sugli autori degli striscioni in direzione della madre di Ciro Esposito che sono costati un turno di squalifica all'intera Curva Sud. "Non è giusto che tutti i nostri tifosi debbano essere puniti per colpa di pochi fottuti...

Guendalina Galdi

“Siamo molto frustrati e delusi per la decisione di oggi". James Pallotta si riferisce alla squalifica di un turno inflitta alla Curva Sud in seguito all'esposizione di alcuni striscioni in direzione di Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, durante Roma-Napoli. Il Giudice Sportivo, attraverso il consueto comunicato che viene emanato dopo una giornata di campionato, ha così giustificato la decisione: "[...] i sostenitori della squadra giallo-rossa collocati nel settore denominato “curva sud”, all’inizio della gara ed al 40° del primo tempo, esibivano quattro striscioni, dal tenore provocatoriamente insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze; [...] rilevato altresì che dal medesimo settore [...] venivano ancora una volta indirizzati ai tifosi partenopei insultanti cori espressivi di discriminazione per motivi di origine territoriale [...]; considerata la gravità di tale comportamento, idoneo ad acuire il clima di tensione tra le opposte tifoserie: [...] delibera di sanzionare la Soc. Roma con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva Sud” privo di spettatori". Alla Roma, inoltre, è stata inflitta un'ammenda di 12mila euro per uso di rice-trasmittente, da parte di un componente della panchina, e perchè la società non è intervenuta a sollecitare i raccattapalle che "intenzionalmente" ritardavano la ripresa del gioco. Si legge ancora sul comunicato che Torosidis, diffidato, salterà la prossima sfida di campionato (Torino-Roma) a causa del giallo rimediato contro il Napoli e che Holebas entra in diffida.

Tornando al provvedimento contro la Curva, l'intero settore, cuore del tifo giallorosso, dunque sarà vuoto in occasione della prossima sfida casalinga di campionato, Roma-Atalanta in programma domenica 19. A Roma Radio il presidente giallorosso non usa mezzi termini per scagliarsi contro gli autori di quegli striscioni che hanno portato alla chiusura della Sud: "Non è giusto che tutti i nostri tifosi debbano essere puniti per colpa di pochi fottuti coglio*i idioti che frequentano la Curva Sud. E sono sicuro che la maggior parte dei tifosi della Roma siano stufi di questi idioti. Ora sta a noi, non solo a Roma ma in tutta Italia, provare a farli smettere".

Successivamente, Pallotta ha telefonato alla signora Leardi che ha commentato così le parole del presidente giallorosso: “Pallotta si è scusato per quello che è successo e si detto indignato. Mi ha fatto piacere, è stato un bel gesto. Siamo d’accordo che ci rivedremo per mettere a punto progetti comuni al fianco dell’associazione ‘Ciro vive'. Mi ha detto che è solidale con quello che sto facendo e che vuole incontrarmi per un caffè per un progetto comune. Le sue parole sono state sicuramente meglio del silenzio. La sanzione però non toglie l’offesa ricevuta. E’ la mentalità che deve cambiare. Non mi interessa il calcio mi preme la vita dei ragazzi, dei tifosi. Per questo vado avanti. I provvedimenti che fanno non mi tolgono le offese, è la mentalità che deve cambiare. Chiedo ai tifosi del Napoli di non rispondere alle provocazioni e dimostrare maturità. So che non tutti ascolteranno il mio messaggio ma lo mando lo stesso”.