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Curva chiusa: ultras fuori dall’Olimpico. Garcia: “La squadra va sempre supportata”

In risposta alla chiusura della Sud, gli ultras giallorossi si danno appuntamento all'esterno dello stadio e rivolgono l'invito a "chiunque non si sentisse un fottuto idiota". Contro l'Atalanta torna Totti, Pjanic invece out

Guendalina Galdi

"Se amo una squadra io la supporto in tutti i momenti, soprattutto quelli complicati. E’ sempre facile salire sul carro, come dite voi, ma una squadra ha sempre bisogno di sostegno da parte della tifoseria". Questo, secondo Rudi Garcia, è il comportamento che ogni tifosi di una squadra di calcio dovrebbe tenere sempre. Dichiarazioni, quelle del tecnico giallorosso, rilasciate durante l'incontro 'Vivere lo stadio: una passione a rischio?' tenutosi presso l'aula magna del Rettorato dell'Università La Sapienza. E' stata un'occasione per dibattere sul tema dellaviolenza negli stadi, ed inevitabilmente il pensiero è andato agli striscioni esposti dalla Curva Sud giallorossa in occasione dello scorso Roma-Napoli che hanno portato alla squalifica per un turno dello stesso settore. La squalifica sarà scontata nel prossimo turno di campionato, domenica, quando la Roma ospiterà l'Atalanta. La Sud sarà vuota, come disposto dal provvedimento del giudice sportivo, ma da giorni si parla della possibilità che anche altri settori dell'impianto romano restino vuoti, per 'solidarietà' ai tifosi (tutti gli abbonati della Curva) che saranno obbligati a restare fuori. "Domenica ore 13 tutti allo stadio fuori ai baretti per far sentire la nostra voce! Chiunque non si sentisse un fottuto idiota sarà il ben accetto! Avanti curva Sud", firmato 'Ultras della Roma'. E' questo il messaggio diffuso in giornata che lascia presagire che all'esterno dell'Olimpico si infiammerà una contestazione. Si teme per la sicurezza e non è escluso che vengano rafforzate le misure e la presenza di agenti nelle zone limitrofe allo stadio.

"Per me la parola rispetto è davvero importante, sia nella vita personale che professionale - ha proseguito Garcia -. Una persona può essere buonissima quando è sola, ma quando è in gruppo può cambiare e comportarsi in maniera cattiva. Sono rimasto sorpreso di dover, in Italia, registrare nome, cognome, data e luogo di nascita sui biglietti per andare allo stadio. E’ una cosa che non c’è in Francia e mi chiedo a che serve questa cosa se non siamo in grado oggi con la telesorveglianza di beccare chi fa casino allo stadio, buttarlo fuori e di vietargli di tornare allo stadio per tutta la vita. Io penso - ha aggiunto il tecnico della Roma - che dobbiamo lottare contro certi atteggiamenti fuori e dentro lo stadio, prima durante e dopo la partita.

Mi auguro che nel futuro potremo vedere due tifoserie andare a vedere la partita, magari anche un derby, in un clima di totale rispetto per il calcio. Una partita di calcio è uno spettacolo e la gente va allo stadio per divertirsi. Penso che vita in Italia e in Francia è già abbastanza dura nel quotidiano per avere ulteriore problemi. E’ un momento in cui la gente deve poter sognare, vedere un bello spettacolo per uscire un momento dai problemi del quotidiano. Me lo auguro sinceramente". Il tutto mentre non si placano nemmeno le contestazioni contro il presidente della Roma, James Pallotta. L'ultima scritta contro il numero uno giallorosso recita: "Pallotta boia", firmato 'Curva Sud Roma'.

ANCORA PALESTRA PER PJANIC - Terzo allenamento settimanale per la Roma, in vista della sfida contro l'Atalanta, e terza seduta in palestra per Miralem Pjanic. Il bosniaco sembra non riuscire a smaltire il problema alla caviglia e, salvo sorprese o un recupero lampo, contro la squadra di Edy Reja non dovrebbe esserci. Chi invece è pronto a tornare, e da titolare, è Francesco Totti. A Torino è rimasto per tutti e novanta i minuti in panchina, ha svolto il riscaldamento ma poi Garcia ha deciso di non farlo entrare in campo. Oggi, il capitano si è allenato ancora col gruppo e tutto fa pensare che torni arruolabile dal primo minuto.