(corriere.it-Bari) Dopo soli due anni nel massimo campionato, i galletti si ritrovano mestamente a ripartire dalla serie B. Un inferno in cui il Bari ha galleggiato per ben otto campionati, prima di rivedere la luce sotto il binomio Perinetti-Conte. Facile intuire, pertanto, che occorra un progetto vincente, solido, ad ampio raggio.
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Curiosità: una cordata americana vuole il Bari
(corriere.it-Bari) Dopo soli due anni nel massimo campionato, i galletti si ritrovano mestamente a ripartire dalla serie B. Un inferno in cui il Bari ha galleggiato per ben otto campionati, prima di rivedere la luce sotto il binomio...
In grado, possibilmente, di vincere subito per riallacciare quel filo che si sta inesorabilmente spezzando giornata dopo giornata. Già, ma con quali mezzi si può ricostruire un nuovo giocattolo? Ovvio che la prima riflessione cade sulle parole rilasciate mercoledì scorso dal presidente Matarrese. Riflessioni dettate certo dallo spavento per il petardo esploso la sera precedente nei pressi della sua abitazione, ma anche da una realtà incontrovertibile. Quella, cioè, che le casse societarie del Bari non siano affatto floride. E l’immediato futuro, con gli ingenti costi da coprire fino al termine della stagione e gli scarsi proventi della cadetteria (attutiti solo in parte dai sette milioni di «paracadute» che toccano alle retrocesse) non promette nulla di buono. Non a caso la famiglia Matarrese sta provando a coinvolgere altri gruppi imprenditoriali del territorio allo scopo di allargare la compagine sociale e garantire al club più solide fondamenta. Pare che finora i riscontri non siano proprio entusiastici.
Tuttavia, Vincenzo Matarrese ha pure dichiarato di essere anche disposto a «non essere più il presidente del Bari». Una frase pesante, che forse rimette bene in vista il cartello «vendesi» sul portone della società. Un’etichetta che era stata rimossa definitivamente dopo la boutade Barton. L’imprenditore americano, però, potrebbe non essere l’unico americano ad avvicinarsi alle sorti biancorosse.
I magnati statunitensi, infatti, sembrano sempre più interessati al calcio italiano. D’altra parte, la vicenda della Roma, in procinto di passare al gruppo coordinato da Thomas DiBenedetto, è la più lampante dimostrazione. Il club giallorosso, dunque, potrebbe aver aperto un filone destinato a proseguire. Dall’America, infatti, rimbalza la voce di altre squadre italiane finite nel mirino dei magnati a stelle e strisce. Si è parlato del Torino ed anche del Bari. Il club biancorosso, in particolare, sarebbe sulla bocca di alcuni industriali che operano nel settore delle telecomunicazioni nello Stato della Florida. Per ora si tratterebbe di una semplice dimostrazione di interesse e non sarebbero state inoltrate ufficiali richieste di informazioni presso gli uffici di Strada Torrebella. Non è esclusa, però, la possibilità che la questione assuma i contorni dell’interesse vero e proprio. La suggestione, in fondo, è forte. Anzi. Forse un cambio radicale dopo un’annata di profonde amarezze è l’unico modo per non far sparire interesse ed entusiasmo attorno al Bari.
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