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Cufré: “Totti deve molto a Vito Scala. Ringrazio i tifosi, sanno che ho sempre dato tutto per questa maglia”

"Auguro alla Roma di vincere lo scudetto. Quello che ho avuto qui non l'ho avuto da nessuna parte, ho avuto sempre riconoscimenti anche quando giocavo meno. Avere la porta aperta a Trigoria è sempre una cosa meravigliosa"

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Leandro Cufré, ex terzino sinistro giallorosso, ricordato soprattutto per la grinta che metteva in campo, è stato intervistato da Roma Tv. Ecco le sue parole:"Mi sono ritrovato con gente con la quale mi son trovato molto bene. A Trigoria non è cambiato molto come struttura, ma la gente è diversa".

Stai seguendo la Roma?

Sì, abbiamo una differenza di sette ore in Messico dove gioco ma la sera mi informo, così come il giorno della partita. Sono rimasto tifoso della Roma, tutte le città in cui sono stato mi hanno lasciato qualcosa.

I tifosi giallorossi si sono legati molto a te

Nel mio lavoro ho sempre dato il massimo, questo i tifosi l'hanno capito, magari ci sono stati calciatori tecnicamente più dotati di me ma io ho sempre dato il massimo, a disposizione del mister.

Qual è il ricordo più bello?

Le undici vittorie consecutive ottenute nel derby, Totti era infortunato e ci tenevamo molto a vincere la partita con lui a bordocampo, era molto dispiaciuto perché aveva formato questo gruppo, vincere senza di lui pensavamo fosse molto difficile ma ci siamo riusciti.

Hai partecipato al Mondiale del 2006

A Siena nel 2003/2004 ho trovato continuità, poi a Roma ho conquistato la Nazionale, l'anno del Mondiale siamo riusciti a entrare in Champions League, dopo il Mondiale sono andato al Monaco.

Cosa pensi di Garcia?

In Francia è molto rispettato, anche lui era lì quando giocavo al Monaco, ha una reputazione molto importante, si vede che tatticamente fa lavorare la squadra, domenica ho visto la partita dal vivo, non guardo solo la palla da calciatore,vedo come è sistemata la difesa , il centrocampo. Come si sistemano su palla inattiva e uno che capisce di calcio, sa che c'è tanto tempo.

La Roma può vincere lo scudetto?

Glielo auguro, è una squadra fortissima, è cambiato anche il modo di giocare. Prima non portava risultato, ora si mantiene la palla, si fa il possesso palla che avvicina alla porta. Anche in Messico si fa così.

Iturbe

A me ha fatto piacere il suo acquisto, a Roma ci deve essere sempre un argentino. Ha fatto bene al Verona e mi auguro che possa far bene anche qui. Ha quailità imprtanti che ti fanno vincere una partita. Spero che possa vincere con la Roma.

Totti è ancora uno dei più forti, ti stupisce?

Mi stupisce che uno guarda l'età, non è facile. Io ho 36 anni e uno ci mette un po' per recuperare da una partita, uno-due giorni. Lui ha giocato alla grande a Mosca a dopo poco contro l'Inter per molti minuti. Lo conosco bene, lui ci tiene tanto alla Roma, ai tifosi, ma quella persona che ha al suo fianco ha influenzato tantissimo la sua carriera: Vito Scala. E' al suo fianco da quando aveva 15 anni e l'ha curato molto bene.

Pallone d'Oro, chi lo vince?

E' ovvio che ho un sentimento, ci ho giocato in nazionale, Lionel Messi. Ha una personaltà unica, umile, sempre disponibile. Non so chi lo meriti di più. Messi continua ad aumentare i record, però penso che anche Cristiano Ronaldo lo meriti.

Un messaggio ai tifosi

Niente, vi ringrazio perchè ogni volta che vengo a Roma, per strada, allo stadio, la gente mi riconosce anche dopo tanto tempo e mi fa piacere. Quello che ho avuto qui non l'ho avuto da nessuna parte, ho avuto sempre riconoscimenti anche quando giocavo meno. Avere la porta aperta a Trigoria e incontrare amici è sempre una cosa meravigliosa.