Champions, DiFra lancia Kluivert: “Reagiamo alle difficoltà”. Dzeko: “Io nervoso se perdo”. Totti, agenda fitta

Ci siamo. Manca un giorno a una delle partite più importanti della stagione della Roma, che a Mosca può ipotecare gli ottavi di finale di Champions. Nella consueta conferenza stampa della vigilia Edin Dzeko ed Eusebio Di Francesco hanno preso la parola: "Vincere domani significherebbe passare il turno - avverte l'attaccante bosniaco -. In Europa stiamo facendo meglio, forse in campionato ogni tanto si pensa che battere le piccole sia facile ma non è così. Io sento la responsabilità di fare gol e quando non ci riesco sono il primo a essere scontento. Io nervoso? Semplicemente è perché non mi piace perdere, ma anche arrabbiarmi mi fa bene perché poi ho un'altra forza". Poi su Schick: "Deve iniziare da se stesso dando di più sia in allenamento che in partita, ma c'è da dire che non è stato neanche fortunato. Un gol poteva cambiare tutto". Il tecnico giallorosso, invece, si è soffermato su concetti precisi: "La differenza la fa sempre la mentalità, non le posizioni in campo, e dovremo essere bravi soprattutto ad approcciare bene la gara. E guai a fermarci agli episodi negativi. A Firenze abbiamo subito un rigore che non c'era e ci ha condizonato, ma ci abbiamo messo troppo per tornare a giocarcela. Siamo stati tardivi nella reazione e non era la prima volta. Domani è una grande occasione per dimostrare che siamo presenti e la continuità alla lunga fa la differenza e per trovarla dobbiamo credere ancora in quello che proponiamo. Florenzi potrebbe giocare anche alto e non vi stupite se Kluivert partirà dall'inizio".

DAL CAMPO - Dopo l'incontro con la stampa, Di Francesco ha diretto l'allenamento di rifinitura sul terreno di gioco del Luzhniki, aperto dal torello di riscaldamento e proseguita tra fase atletica e partitella finale. In difesa verso il rientro Manolas, con Cristante al posto di De Rossi accanto a Nzonzi e Pellegrini che torna ad agire sulla trequarti. Under e Dzeko praticamente sicuri del posto (anche se resta la possibilità di Florenzi spostato in attacco con il turco in panchina), mentre Kluivertprenota una maglia, soprattutto dopo le parole del suo allenatore che fanno pensare all'impiego dall'inizio dell'olandese. El Shaarawy pronto a subentrare. A poche ore dal match di domani, per cui sono stati acquistati più di 60mila biglietti (e a Mosca sono state adottate misure particolari per trasporti e ristoro), anche il tecnico del CSKA Goncharenko è intervenuto in conferenza accanto al veterano Igor Akinfeev: "Sia con la Roma che con il Real abbiamo fatto bene nella prima mezz’ora, con il Viktoria Plzen un po’ peggio, in questo momento ci vuole esperienza. Domani l'importante è attaccare veloce e soprattutto cambiare gli schemi durante la partita. E raddoppiare su Dzeko". Il portiere classe '86, che torna dopo la squalifica scontata all'Olimpico, ha aggiunto: "Speriamo di fare una grande partita. Abbiamo già dimostrato di saper giocare alla pari con il Real e quindi anche contro la Roma".

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TOTTI ZAR - Come sempre accade quando sbarca in Russia, Francesco Totti ha concentrato su di sé attenzioni e applausi: nel pomeriggio lo storico capitano della Roma è stato premiato a Mosca insieme ai suoi ex compagni di squadra Vincent Candela e Aldair per le partite delle leggendegiocate in Russia negli ultimi 12 mesi. Domani, inoltre, la leggenda giallorossa sarà presente all'apertura della sede moscovita della Gls (Global Leader in Sports consulting), società partner della Ifda, l’associazione che si occupa di garantire ad ex-calciatori e manager sportivi una “nuova vita” professionale. Intanto, nel giorno degli auguri su Instagram al figlio Cristianper il suo compleanno, torna a parlare Ilary Blasi a proposito della lite in tv con Corona: "La cosa non è stata intenzionale, ma di pancia". Poi sul libro di Francesco Totti: "È tutto merito suo. Se penso a quanti anni, dei suoi 42, ha passato con me, mi viene l’ansia. Mettiamola così: metà della storia del libro la conosco già". Nel frattempo anche Alessandro Florenzi uscirà sugli scaffali delle librerie: il numero 24 giallorosso, infatti, è stato l'autore della prefazione al libro dell’ex pilota di Formula Uno e grande tifoso della Roma Giancarlo Fisichella, 'Il profumo dell’asfalto', in uscita oggi.

LE ALTRE NEWS - Dopo le parole rilasciate ieri da Paulo Sousa, che esprimeva il suo gradimento per un'eventuale chiamata della Roma, è arrivata anche la puntualizzazione dell'agente del portoghese: “Nessuna intenzione di mancare di rispetto a Di Francesco, ma allenare la Roma è il sogno di tutti. Il mio assistito ha risposto ad una semplice domanda". È di ieri anche l'indiscrezione che riportava un possibile interesse da parte del proprietario e presidente dello Sparta Praga Daniel Kretinsky per acquistare la Roma. Il direttore generale del club ceco Adam Kotalik, però, ha smentito: “Non ho informazioni in merito. Il presidente è concentrato settimanalmente sul suo club e ha smentito la scorsa settimana ai media cechi di voler comprare qualsiasi altra società”. Intanto sia Pierpaolo Marino che Zdenek Zeman hanno attaccato la politica sul mercato da parte della dirigenza giallorossa: “La Roma è diventata una società di trading, antepone l’esigenza di vendere i pezzi pregiati agli obiettivi sportivi. Monchi ha smantellato reparti della squadra, comprando poi giocatori non all’altezza". Sulla stessa lunghezza d'onda il tecnico boemo: "Il problema della Roma è che ogni estate vende i pezzi più importanti. Quando fai così, devi dare tempo ai nuovi di inserirsi. Sousa? Tutti vogliono venire a Roma, il problema è rimanerci".Kolarov è stato convocato da ct della Serbia per i match di Nations League in programma a novembre contro Montenegro e Lituania. Intanto la Samp, prossima avversaria della Roma in campionato (con Pellegrini e Fazio entrati in diffida), è tornata ad allenarsi ma all'Olimpico dovrà fare a meno di Edgar Barreto (lesione muscolare), mentre Regini si è allenato in campo. Infine l'allenatore del Porto Sergio Conceiçao ha allontanato le voci di mercato dalla sua stella, Hector Herrera: “Ha il contratto in scadenza, eppure mette anima e corpo per questa squadra, incarna perfettamente lo spirito di questo club”. E il messicanorisponde: "Gli sono grato, mi ha fatto sentire importante. Il suo arrivo è stata la cosa migliore che mi sia successa".