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Crotone, il ds Ursino: “L’operazione Florenzi è quella che mi ha dato di più. Tumminello è tranquillo”

Il dirigente dei calabresi sul classe '99: "Il suo percorso di recupero prosegue bene, l'ho sentito veramente tranquillo, è un ragazzo molto serio"

Redazione

Domani sera all'Olimpico si sfideranno Roma e Crotone, due società che in questi anni hanno spesso lavorato in sinergia soprattutto per far crescere diversi giovani, tra cui Florenzi, Stoian e Tumminello. Intervenuto a Centro Suono Sport, il direttore sportivo dei calabresi Giuseppe Ursino ha parlato di questo e molto altro.

A che punto è la crescita del Crotone?

Noi venivamo da tre risultati utili consecutivi, poi durante la settimana abbiamo avuto un sacco di problemi e di infortuni ed abbiamo sbagliato la partita contro la Sampdoria. I ragazzi stanno facendo un buonissimo campionato, meritavamo molto di più ed abbiamo incontrato una grossa squadra come la Samp.

Siete una squadra molto giovane, il tempo è dalla vostra parte?

Abbiamo fatto la media delle età in tutte le squadre e la nostra è la più giovane. Questo ci inorgoglisce perché la politica del Crotone deve essere questa, prendere ragazzi, valorizzarli e fare un miracolo, perché col nostro budget si tratta di miracolo.

Cosa è successo contro Sampdoria ed Atalanta?

Troppi problemi in settimana, troppi infortuni. Con l'Atalanta abbiamo sbagliato la partita, ma bisogna dare atto alla Samp e all'Atalanta di andare davvero a duemila. Però nelle altre partite meritavamo molto di più.

Qual è l'operazione in sinergia con la Roma che l'ha resa più soddisfatto?

Il giocatore che mi ha dato di più è Florenzi, però anche gli altri ragazzi, penso a Pettinari. Quest'anno volevamo fare lo stesso con Tumminello però è stato molto sfortunato. Il suo percorso di recupero però prosegue bene, l'ho sentito veramente tranquillo, è un ragazzo molto serio.

Nicola può essere pronto per una big?

Secondo me Nicola è pronto per una big, è una persona eccezionale, intelligente e molto importante.

Mandragora e Crociata a che livello possono arrivare?

Mandragora è un ragazzo straordinario, grande personalità, sta avendo dei miglioramenti ed arriverà in alto. Crociata invece deve sfruttare quest'anno che sta facendo da noi. Anche lui nel giro di due o tre anni diventerà un grandissimo giocatore.