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Cristante, ora il Bilbao per il vero riscatto. Ma il futuro resta un rebus

Cristante, ora il Bilbao per il vero riscatto. Ma il futuro resta un rebus - immagine 1
La squalifica di Paredes permetterà a Bryan di tornare a giocare in quell'Europa che l'ha visto protagonista negli ultimi anni. Ma a fine stagione è in partenza
Redazione

La stagione della Roma è stata una vera e propria montagna russa, e quando la giostra non ha funzionato come ci si aspettava, uno dei giocatori più discussi è stato senz’altro Bryan Cristante. Il centrocampista ha raggiunto proprio l’altra sera, contro il Monza, le 300 presenze in giallorosso, coronate con un gol su calcio piazzato, come richiesto ironicamente da Ranieri. Non basta ovviamente per la riabilitazione completa di un calciatore che è stato ampiamente fischiato nelle ultime gare all'Olimpico e in cui molti vedono uno dei simboli delle ultime crisi.

Dalla possibile cessione a gennaio al futuro: le parole di Riso e Cristante

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“A un certo punto su Cristante c’erano sia la Juve sia l’Inter, ma entrambe avrebbero dovuto fare cessioni che non hanno fatto. Una buona notizia per la Roma, che può contare su un senatore, un potenziale capitano, un uomo di personalità ed esperienza. Almeno fino a giugno”, ha dichiarato il suo agente Riso. Esatto, almeno fino a fine stagione. In estate il futuro di Cristante sarà di nuovo in bilico, come quello di altri suoi compagni di squadra. Non è un mistero che Ghisolfi abbia provato a lasciarlo partire negli ultimi giorni del mercato invernale, con la Fiorentina che ha tentato fino all'ultimo di assicurarsi l’ex Atalanta, salvo poi essere frenata dall’ingaggio. Insomma, Bryan rimane in bilico, soprattutto considerando l’ormai imminente rinnovo di Leo Paredes, che per almeno un altro anno si candida a occupare il posto da titolare davanti alla difesa. Dalla sua, il giocatore vuole trasformare i fischi in applausi, come ha dichiarato lui stesso: “stando zitto e lavorando”. Giovedì prossimo, contro l’Athletic, complice la squalifica di Paredes, avrà una grande occasione per riconquistarsi, almeno fino a giugno, un posto da protagonista nella sua Roma.

Bryan e l’Europa League: davanti all’Olimpico può tornare quello di Mou

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La doppia sfida contro gli spagnoli rappresenta il crocevia decisivo della stagione giallorossa. Il 4 partirà titolare e affiancherà Koné nel 3-4-2-1 di Ranieri. Avrà compiti sicuramente diversi rispetto a Paredes: dovrà garantire fisicità e copertura, lasciando al francese maggiore libertà in fase offensiva. Sa come si fa. È stato uno dei giocatori più utilizzati da Mourinho nei due anni e mezzo alla guida della Roma (49 presenze solo nelle coppe europee). In quegli anni ha raggiunto il picco a livello di prestazioni e affidabilità, trovando anche il gol nella magica notte di marzo della scorsa stagione contro il Brighton di De Zerbi. Ranieri punterà sicuramente su di lui per superare Nico Williams e compagni, e Bryan non dovrà deludere.

Valentino Poggio