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Getty Images
Bryan Cristante, centrocampista e uno dei capitani della Roma, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport a pochi giorni dalla sfida contro l'Atalanta. Un match, quello di sabato prossimo, ricco di significato per lui che, al pari del tecnico Gasperini e dei compagni Mancini e Gollini, vivrà da ex. "Ho solo ricordi belli- ha raccontato in merito al suo passato a Bergamo. Sono arrivato da due esperienze non super positive, lì c’è stato il boom, abbiamo fatto ottimi risultati. Mister Gasperini ebbe l’intuizione di farmi giocare da incursore. Dà il massimo per far rendere tutti. Gasperini sarà emozionato? Sicuramente qualche emozione ci sarà, nove anni con grandissime stagioni, Champions, un trofeo”. Proprio su Gasp ha poi aggiunto: "Ho trovato lo stesso mister, sempre carico, con grande conoscenza del gioco. Sono passati anni dove a Bergamo ovviamente ha continuato a fare benissimo, e ha portato la stessa carica e conoscenza anche qui a Roma". E sulla Dea, ora allenata da Palladino: "La squadra è la stessa. Poi ovvio che quando si cambia allenatore dopo tanti c’è bisogno di ingranare. Penso che stia crescendo, sta tornando a giocare sui livelli in cui deve stare l’Atalanta. Servirà una grande prova da parte nostra".
Non è mancato un passaggio sul 2025 giallorosso e sull'ultima gara dell'anno, quella di lunedì scorso, che ha visto i giallorossi imporsi sul Genoa dell'ex De Rossi per 3-1: “Scontri diretti? Ci è mancato un po’ il dettaglio. Dei dettagli nelle aree, ci manca quel piccolo passo ancora. Abbiamo fatto grandi partite, controllando a lunghi tratti. C’è mancato il gol, ci stiamo lavorando. Il 2025 della Roma? Significa che siamo sulla buona strada. Le statistiche contano poco perché sono due campionati diversi, però ci dà fiducia. Dobbiamo continuare così anche nella prossima metà di campionato, stiamo lavorando nel modo giusto. Ci ha fatto piacere vedere De Rossi andare sotto la curva. Rappresenta tanto per la Roma. È stato un bello spot per il calcio. Io allenatore in futuro? Gioco ancora per un po’ (ride ndr). Adesso non ci sto pensando. Poi vediamo cosa succede".
Un commento, infine, sugli obiettivi stagionali: “Il nostro obiettivo è tornare in Champions. Sono troppi anni che manchiamo. Ci stiamo costruendo questa possibilità, ma ci sono tante rose attrezzate. Dobbiamo provarci fino alla fine. Non siamo sorpresi, sapevamo che abbiamo un'ottima squadra. Non è facile con un allenatore nuovo e concetti diversi, ma siamo stati bravi a seguirlo dal primo minuto. Lo Scudetto è difficile, ci sono squadre più attrezzate e con rose più grandi. Ma finché siamo lì, non buttiamo via niente e lottiamo ogni partita. Cosa farò Capodanno? Tranquillissimo a casa coi bimbi, si gioca il 3 quindi c'è poco da far festa...”. Il pensiero poi è andato alla Nazionale e ai play-off di marzo: “Sappiamo che è fondamentale andare ai Mondiali. Giochiamo ogni 3 giorni quindi è difficile starci dietro. A marzo ci aspetta un impegno difficile, ma dobbiamo andare al Mondiale per forza”.
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