Cristante-Dybala vecchie maniere, ecco come Gasp li ha fatti esplodere in passato

Dybala punta e Cristante sulla trequarti. Per qualcuno può sembrare una novità tanto che ieri si sono sprecati i paragoni con altri giocatori (vedi Gomez o Pasalic) fatti esplodere da Gasperini in questi anni gloriosi a Bergamo. Ma i più attenti sanno che il tecnico ha sempre avuto le idee chiare su come sfruttare al massimo i due giocatori che ieri hanno deciso la gara col Sassuolo. Chi storce la bocca nel vedere Paulo punta centrale forse ha dimenticato i suoi esordi ai tempi del Palermo nella stagione 2012-2013 quando in panchina c'era proprio Gasp. L'argentino in Sicilia, prima dell'arrivo di Belotti nell'ultima stagione, giocava in un tridente completato da Miccoli (o Brienza) e Ilicic. A volte si alternava nel ruolo da prima punta, spesso faceva la seconda ma di fatto agiva sul fronte offensivo a tutto campo. Era un Dybala più giovane? Di sicuro, ma la condizione atletica mostrata ieri permette alla Joya di rispolverare il vecchio album dei ricordi quando si mise in mostra in un campionato sicuramente più competitivo di questo tanto poi da attirare le attenzioni della Juve.

Discorso simile per Cristante che nella stagione 2016-2017 si fece conoscere da tutti proprio nel ruolo in cui ha giocato ieri a Reggio Emilia: tra l'ultimo tratto di cerchio di centrocampo e a ridosso dell'area avversaria. Un'intuizione di Gasperini che permise a Bryan di segnare 12 gol tra campionato e coppe. Qualche mese dopo arriverà la chiamata della Roma dove Cristante ha giocato un po' in tutti i ruoli (anche difensore centrale) prima di tornare ieri in quello che davvero lo valorizza di più. Niente stupore quindi, e tanta speranza per il prossimo futuro.