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Cristante a un passo dalla top 20 per presenze: quest’anno può superare Di Bartolomei

Cristante a un passo dalla top 20 per presenze: quest’anno può superare Di Bartolomei - immagine 1
Contro l'Inter raggiungerà la 290esima presenza in maglia giallorossa agganciando Arcadio Venturi
Redazione

Bryan Cristante sta per entrare nella storia della Roma. Contro l’Inter taglierà l’importante traguardo delle 290 presenze in maglia giallorossa e supererà un monumento come Vincent Candela che si è fermato a 289. L’ex Atalanta – arrivato nel 2018 – è un punto fermo per tutti gli allenatori. Da Mourinho a De Rossi e ora con Juric rimane un titolare inamovibile. Nella partita contro l’Inter in programma domenica alle 20.45 diventerà il 20esimo giocatore con più presenze nella storia della Roma agganciando Arcadio Venturi (centrocampista che ha giocato nella Capitale dal 1948 al 1957). Ma i numeri di Cristante sono pronti ad aumentare. Negli ultimi tre anni, complici anche le grandi cavalcate europee, è arrivato sempre a giocare almeno 50 partite stagionali. Per questo ha messo nel mirino altri grandi nomi di questa speciale classifica. A 296 presenze c’è Rodrigo Taddei, mentre a 300 Del Vecchio. Poi Di Bartolomei e Pruzzo rispettivamente a 314 e 315. Se dovesse giocare con la stessa costanza di sempre può piazzarsi al dodicesimo o al tredicesimo posto dietro a Tommasi. A braccetto con Bryan c’è Lorenzo Pellegrini che è già a 290 e vuole scalare posizioni. Tra quelli ancora a Trigoria c’è anche El Shaarawy a 285 (le stesse di De Sisti). Ma il Faraone contro l’Inter potrebbe rimanere fuori a causa di un problema al polpaccio.

Cristante, un punto fermo nonostante i fischi e le critiche: i suoi numeri

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Bryan Cristante è un punto fermo della Roma. Nonostante le critiche di alcuni tifosi e i fischi dello stadio Olimpico resta imprescindibile anche per Ivan Juric. E i numeri, al momento, danno ragione all’allenatore croato. È il primo della rosa per palloni rubati e intercettati. Anche per duelli vinti è davanti a tutti i suoi compagni. Ha perso la Nazionale e non rientra nei piani di Spalletti (per ora) nel nuovo ciclo degli Azzurri post Europei. In questi giorni di sosta ha lavorato duramente a Trigoria e contro l’Inter partirà dal 1’. Al suo fianco uno tra Koné e Pisilli con il francese che resta favorito.