(di X.Jacobelli - RadioRadioBlog) Il guado di una classifica scricchiolante, dopo essere stata eliminata dall'Europa League addirittura in estate. Individuare in Luis Henrique il terminale di ogni colpa sarebbe troppo facile e troppo riduttivo.
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Crisi Roma, soltanto Totti può salvare Luis Enrique
(di X.Jacobelli – RadioRadioBlog) Il guado di una classifica scricchiolante, dopo essere stata eliminata dall’Europa League addirittura in estate. Individuare in Luis Henrique il terminale di ogni colpa sarebbe troppo facile e troppo...
Quando una squadra va in crisi, c'è sempre un concorso di colpa fra tecnico, giocatori, dirigenti. Gli unici che devono essere tenuti fuori dalla mischia sono i tifosi: il credito di fiducia e di pazienza aperto dai sostenitori giallorossi è stato ampio. Non poteva nè può essere illimitato, ma questo ça va sans dire. Fa piacere leggere che, dopo Firenze, Baldini abbia affermato: "L'esclusione di Totti può far male all'ambiente".
In estate, fu proprio il non ancora ufficialmente direttore generale a tacciare di pigrizia il Capitano, ricorrendo ad un'espressione particlarmente infelice. Per non dire delle sortite del nuovo direttore sportivo, sempre a proposito del ruolo e del futuro del più rappresentativo giocatore romanista. La verità è che, oggi come oggi, soltanto Totti può salvare Luis Henrique. A patto che lo stesso voglia salvarsi, s'intende. Diciassette partite, diciassette formazioni diverse. Va bene tutto. Vanno bene gli esperimenti e la necessità di conoscere bene i giocatori a propria disposizione.
Va bene il Gioco Nuovo che ancora non è un nuovo gioco, ma un'accozzaglia di buone intenzioni e di un ruminante possesso palla. Va bene il sogno catalano. Ma il problema della Roma è che non tira mai in porta, tant'è vero che il suo attacco è soltanto l'ottavo del torneo, mentre la difesa è la sesta peggiore. Alle corte: per uscire dalla crisi, Henrique deve fare scelte chiare e definitive, ripartendo da Totti.
Il suo coraggio e la sua applicazione sono ammirevoli, ma lo spagnolo è il primo a sapere che la strada dell'inferno è lastricata di buone intenzioni. Non c'è più tempo da perdere: la Juve è dietro l'angolo.
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