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Criscito: “Ammiro Luis Enrique perchè tiene in considerazione i giovani”

Domenico Criscito, calciatore dello Zenit S. Pietroburgo e della Nazionale italiana, è intervenuto in diretta ad A Tutto Campo, Radio IES. Queste le sue parole:

Redazione

Domenico Criscito, calciatore dello Zenit S. Pietroburgo e della Nazionale italiana, è intervenuto in diretta ad A Tutto Campo, Radio IES. Queste le sue parole:

Sulla partita di Champions League Chelsea-Napoli.Guarderò la partita del Napoli, seguo sempre con piacere la Serie A. Secondo me il Napoli ha grande qualità per vincere, la sua arma migliore è il contropiede anche perché ha giocatori come Lavezzi per ripartire in velocità. Sono sicuro che il Napoli passerà il turno.

Quanto segue il calcio italiano Spalletti?Mi ha parlato dell'esperienza in Italia e del fatto che a Roma è stato benissimo. Ma ora sta bene qui e la città è bellissima.

Sulla Roma di Luis Enrique.L'idea che mi sono fatto è che Luis Enrique tenga in considerazione tutti, il gruppo è importantissimo e questo lo abbiamo visto tutti a Bergamo quando Daniele è stato mandato in tribuna. C'è poi da dire che secondo me il fatto di puntare sui giovani è una cosa fondamentale, guardiamo al successo che sta avendo Borini. Lo stesso è capitato con me perché sia Gasperini che Spalletti hanno creduto in me fin da subito.

Sul campionato russo.La professionalità è la stessa che troviamo in Italia, la cosa più difficile è stata la lingua ma lo staff del mister è italiano e non ho avuto problemi. Il calcio giocato è comunque diverso da quello italiano, c'è meno tattica e più fisicità, sono abituati a non mollare mai e perciò ci vuole molta testa, soprattutto quando fa freddo ché serve ancora più concentrazione.

Metodi di allenamento russi.Da metà gennaio siamo stati a Dubai, al caldo, anche perché avevamo una partita di Champions League importante.

Sui prossimi europei.Siamo convinti di essere una grandissima squadra e sappiamo che possiamo giocarcela con chiunque.

Sul Genoa e Palacio.Palacio segna molto, salta sempre l'uomo e difficilmente gli rubi la palla; fin dal primo giorno mi ha impressionato perché si è messo a disposizione della squadra, impegnandosi anche nella fase difensiva