(di Mirko Porcari) - "Bisogna guardare avanti". Pochi minuti dopo la sconfitta contro la Juventus, Thomas Di Benedetto ha voluto far sentire la sua "presenza" all'ambiente giallorosso, nonostante la chilometrica distanza dall'Olimpico.
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Crederci, guardando al futuro
(di Mirko Porcari) – “Bisogna guardare avanti”. Pochi minuti dopo la sconfitta contro la Juventus, Thomas Di Benedetto ha voluto far sentire la sua “presenza” all’ambiente giallorosso, nonostante la chilometrica...
Un invito, quello del magnate americano, che fa leva sulla capacità dei tifosi romanisti di mettere alle spalle delusioni e occasioni mancate: l'ennesimo passo falso di una stagione maledetta rischia di compromettere seriamente il cammino verso la Champions, contro la Juventus si sono rivisti i limiti caratteriali che stanno costellando un campionato anonimo, da Udine in poi non sono ammessi ulteriori passi falsi.
"CREDIAMOCI" - Dice bene lo zio Tom: ritorno a casa dopo la tourneè romana e pranzo indigesto guardando i "suoi" calciatori. Chissà cosa avrà pensato vedendo la classica doppia faccia della Roma, sfortunata nel primo tempo nel trovarsi di fronte il nemico-amico Storari, generosa nella ripresa nel concedere la passerella ai bianconeri, letteralmente rivitalizzati da un successo quantomeno insperato ( l’ex Alberto Aquilani, dimenticando per un attimo l’emozione patita per la prima all’Olimpico contro la sua Roma, ha voluto chiarire che “la Juventus ha meritato di vincere”). "La Champions League è un traguardo fondamentale per le ambizioni della Roma, dobbiamo crederci". DiBenedetto, da lontano, prova a tenere alto il morale della tifoseria ed è chiaro come sia consapevole dell'importanza di un ingresso nell'Europa che conta, sia a livello di blasone che sul piano economico. “Non è finita, mancano ancora molte partite”. Anche Montella (come Ranieri in più di un’occasione) si riscopre pompiere: acqua per spegnere il fuoco di una polemica che non cessa di essere alimentata, la faccia di un allenatore che piano piano si sta rendendo conto delle difficoltà nate in uno spogliatoio che si tiene a galla grazie al carisma di pochi superstiti. Seppur ridimensionata negli obiettivi, ieri la Roma aveva la possibilità di dare un senso alle restanti partite: sabato la trasferta di Udine sarà da “dentro o fuori”, senza dimenticare l’impegno che la Lazio (altra pretendente al quarto posto) si troverà ad affrontare in casa con il Parma. Week-end tra tifo e trespolo, insomma…
UDINE – I firiulani, feriti, si preparano alla gara contro la Roma con il piglio di chi sa di avere a disposizione un match point ed il tecnico dei bianconeri, Guidolin, ha già allertato i suoi sulla voglia di riscatto dei giallorossi: “Sarà una partita difficile perché la Roma vorrà rifarsi della sconfitta contro la Juventus”. Facile la previsione ( in cui si è cimentato, esprimendo il proprio pensiero ai microfoni di Forzaroma.info, anche Manuel Gerolin, ex diesse dell’Udinese) ma è sempre il campo ad avere l’ultima parola: Philippe Mexes saluta in anticipo a causa dell’infortunio di ieri sera. Si parla di una distorsione al ginocchio con interessamento dei legamenti, una diagnosi che suona come una sentenza per la solidità difensiva della squadra: il francese, nonostante voci e indiscrezioni sul suo futuro, è sicuramente tra gli uomini più in forma del momento ed una rinuncia ( in vista c’è l’operazione con annesso stop che varia tra i 3 e i 5 mesi) alle sue qualità potrebbe incidere pericolosamente sul rush finale. Desta preoccupazione anche David Pizarro: il cileno accusa dei problemi al ginocchio destro ed è stato costretto ad assistere dalla panchina all’ultima fase dell’allenamento mattutino.
FUTURO – Mentre dagli Usa arrivano le garanzie sui soldi chieste da Unicredit alla cordata capitanata da DiBenedetto, continuano a rincorrersi voci sui movimenti futuri della nascente società: le parole del tycoon americano (“prenderemo 5-6 giocatori per rafforzare la rosa e stiamo già guardando ai calciatori più talentuosi”) ha allarmato radio mercato, l’ingaggio di Walter Sabatini (e molto probabilmente di Franco Baldini nel ruolo di “tuttofare” , anche se Fabio Capello ha assicurato la permanenza del toscano nello staff della nazionale inglese)come prossimo direttore sportivo fa scommettere su Javier Pastore in giallorosso. Un sogno, sicuramente, che potrebbe diventare realtà a suon di euro: trattare con Maurizio Zamparini non è cosa facile per nessuno, se poi si tratta della Roma il patron del Palermo non usa certo un occhio di riguardo…
Altro capitolo è quello relativo ai portieri: Julio Sergio ha lamentato la scarsa considerazione di Montella, Lobont non è mai stato nei piani alti delle gerarchie e Doni inizia a veder vacillare la sua posizione. Buffon è la sicurezza che i tifosi vedrebbero bene tra i pali, dalla Francia alimentano l’ipotesi di uno scambio con Jeremy Menez ( il suo procuratore, Alain Migliaccio, ha detto che presto si saprà qualcosa di più sulla situazione dell’ex Monaco), ma è più probabile che sia lo stesso juventino a spingere per un approdo a Roma (in questo senso c’è chi ha collegato alle voci di mercato il “diplomatico” forfait di ieri sera anche se il suo agente si è affrettato a smentire un’eventualità del genere). Nelle prossime settimane si saprà qualcosa di più, dopo il 15 aprile verranno definitivamente scoperte le carte dell’accordo tra la Unicredit e il gruppo statunitense e già si paventa una presentazione con il “botto” ( di certo non annunciando Mario Santana…) per quanto riguarda la campagna acquisti. Speriamo bene.
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