Battute Parma e Brescia, il prossimo ostacolo della Roma si chiama Hellas Verona. Gli scaligeri, attesi all'Olimpico per la 33° giornata di campionato, non hanno grosse ambizioni di classifica: la salvezza è stata raggiunta da tempo e il sogno Europa League è distante sei punti, anche se tra la formazione di Juric e il Milan c'è il Sassuolo, al momento la rivale con più possibilità di togliere il posto ai rossoneri. La nona posizione occupata dal Verona è comunque assolutamente positiva, come positiva è stata la stagione dei gialloblù, dati per spacciati ad agosto e rivelatisi invece una bella sorpresa. Undici sono i successi in stagione, due dalla ripresa del campionato, con Cagliari e Parma. La vittoria non arriva da tre partite: dopo il ko col Brescia, l'Hellas ha infatti pareggiato sia con l'Inter che con la Fiorentina, in due gare decise nei minuti finali. Contro i nerazzurri il 2-2 di Veloso è giunto all'86', mentre la zona Cesarini, al Franchi, ha premiato i viola con il gol di Cutrone al 96'.
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Corsa, pressing e i gol dei trequartisti: ecco il Verona che affronterà la Roma
Il punto sull'Hellas di Ivan Juric, prossimo avversario dei giallorossi
La probabile formazione del Verona
“Siamo al limite delle forze” ha dichiarato in conferenza stampa Ivan Juric, costretto a saltare le interviste post Fiorentina a causa di un lieve malore. Il tecnico dovrà far fronte a diverse assenze: Dawidowicz, Bocchetti, Adjapong, Danzi, Borini e Pazzini non giocheranno l'incontro con la Roma, mentre Rrhamani, sempre presente in campionato, potrebbe osservare un turno di riposo (in quel caso il suo posto verrebbe preso da Empereur). Per quanto riguarda le scelte di formazione, oltre al dubbio in difesa, l'allenatore croato ne ha due nel reparto offensivo, dove Zaccagni e Stepinski insidiano Verre e Di Carmine. Il centrocampo dovrebbe essere invece quello titolare, con il ritorno di Lazovic sulla fascia sinistra dopo l'avvicendamento con Dimarco.
Probabile formazione Verona (3-4-2-1): Silvestri; Rrhamani, Gunter, Kumbulla; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina, Verre; Di Carmine.
Come gioca il Verona
Il Verona ha una precisa identità tattica. In fase difensiva, come il maestro Gasperini, Juric ha improntato il suo gioco sul pressing e sulla marcatura a uomo a tutto campo. L'Hellas è una squadra fisica, di quelle che non fanno giocare bene l'avversario. Non raggiunge il 50% di possesso palla medio ed è terzultima nella precisione dei passaggi, tuttavia è al primo posto nella classifica dei duelli aerei. In fase offensiva, i veneti sfruttano molto le discese degli esterni Faraoni e Lazovic e la ricerca delle seconde palle, favorita dall'aggressività dei trequartisti. I pochi gol delle punte Di Carmine (6), Pazzini (4) e Stepinski (3) sono stati compensati dalle reti dei centrocampisti: tra questi, spiccano le 5 di Pessina, le 4 di Faraoni e le 3 di Lazovic, Verre e Veloso. In generale, sono tredici i giocatori del Verona andati a segno almeno una volta in questo campionato. Le scelte di Juric hanno dato ottimi risultati e messo in mostra calciatori praticamente sconosciuti ai più, come Rrhamani, Kumbulla e Amrabat, o in cerca di rilancio, come Veloso, Faraoni e Lazovic. Due di questi – Rrhamani e Amrabat – sono già stati venduti, per una cifra complessiva di 35 milioni. L'Hellas non sarà una formazione semplice da affrontare per la Roma, che per avere ragione degli scaligeri dovrà bloccare le fasce e togliere i rifornimenti sulla trequarti, senza soffrire il loro pressing. Come successo nella gara d'andata, quando al Bentegodi gli uomini di Fonseca vinsero 3-1 grazie ai gol di Kluivert, Perotti e Mkhitaryan.
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