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Coronavirus, la Roma mette a disposizione dei disabili il proprio call center

Il club si offre di fare da tramite, con le strutture interessate, per persone con handicap che hanno difficoltà ad accedere ai servizi sanitari

Redazione

La Roma continua il suo impegno attivo nella lotta al coronavirus. Oltre alle iniziative che hanno visto il club consegnare beni di prima necessità agli anziani, oltre che a strutture mediche e di accoglienza, i giallorossi hanno messo a disposizione il proprio call center per aiutare le persone con disabilità. Come spiega un comunicato della società, "molti portatori di handicap non riescono ad accedere ai servizi di cui abitualmente necessitano e, per questo, il Club ha scelto di offrirsi per indirizzarli ai centri attualmente attivi sul territorio".

Coronavirus, il call center della Roma a disposizione dei disabili

Nella nota ufficiale sul proprio sito, la Roma chiarisce le modalità di accesso al servizio, che rientra nella campagna ASSIEME: "Alle persone o ai familiari che chiameranno lo 06.89386000 verrà indicato dove poter usufruire di una serie di prestazioni sanitarie nella sede più vicina al proprio domicilio, secondo le disponibilità delle ASL RM 1, 2 e 3 o del Campus Biomedico. Il call center giallorosso farà quindi da tramite con le diverse strutture, che metteranno a disposizione equipe multidisciplinari per adulti e minori con difficoltà o disturbi di carattere neurologico, psichiatrico, neuropsicologico e/o qualsiasi difficoltà del neurosviluppo oltre che disabilità in esito a patologie congenite e acquisite nel periodo evolutivo. Il centralino dell’AS Roma sarà attivo dal 7 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle 9:30 alle 18:30".

A questo si aggiungono le parole di Francesco Calvo, Chief Operating Officer giallorosso: “Riuscire a convogliare ancora i nostri sforzi in favore delle persone in difficoltà ci rende particolarmente orgogliosi. Siamo davvero felici di poter mettere il call center del Club a disposizione delle persone con disabilità. Ringrazio tutte le componenti che hanno reso possibile questa iniziativa”.