Un tempo da dimenticare, poi la Roma si ricorda come si fa e supera il Lecce passando il turno di Coppa Italia. All’Olimpico finisce 3-1 per la squadra di Mourinho, che ora dovrà affrontare l’Inter a San Siro nei quarti di finale. Lo spauracchio dell’eliminazione, registrata un anno fa nel disastro compiuto con lo Spezia torna forte dopo il gol dell’ex Calabresi in avvio. Poi Kumbulla e Abraham ribaltano il risultato, trasformando i fischi dei 5 mila in applausi. Nel finale gioia anche per Shomurodov. Decisivo l’ingresso di Zaniolo, che cambia l’energia del match e trascina i suoi alla vittoria.
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Coppa Italia, la Roma elimina il Lecce e vola ai quarti. Mou ritrova l’Inter
Calabresi spaventa i giallorossi con il gol dell’ex, poi arriva il pari di Kumbulla e le reti di Abraham e Shomurodov
Brutta Roma, Kumbulla la salva: 1-1 al 45’
El Shaarawy ancora out. Zaniolo si riposa. Mourinho conferma il 4-3-3 e rispolvera Carles Perez. Ancora in campo gli ultimi arrivati Mitland-Niles e Sergio Oliveira. La Roma ha il dovere di riscattare la figuraccia dell’anno scorso rimediata con lo Spezia, ma l’avvio di partita è in salita. Dopo qualche azione senza mordente dei giallorossi, sono i pugliesi a mettere la muso avanti. Prima Gargiulo spaventa Rui Patricio, poi l’ex Calabresi lo trafigge. Cross da sinistra e buon taglio centrale del difensore, che con un colpo di testa imprendibile porta clamorosamente avanti i suoi al 14’. Per confermare il gol serve un check del Var, che certifica la regolarità dell’azione. Male Maitland-Niles, distratto in marcatura e colpevole. Il portiere leccese Bleve lascia il campo a Garbiel per un problema fisico e il brasiliano al 27’ è decisivo su un tiro di Felix che poteva valere l’1-1. Sugli spalti i 5.000 presenti fischiano, la squadra di Mourinho non riesce a ritrovarsi. Il Lecce chiude bene tutti gli spazi e complica la vita all’attacco romanista. Per sbloccare la matassa serve il solito calcio da fermo. Su angolo Kumbulla sfrutta la sponda di Abraham e con la testa segna il suo primo gol stagionale. Una rete pesante che spazza via la negatività. All’intervallo il risultato è 1-1. Nel secondo tempo servirà una scossa.
Abraham-Shomurodov, finisce 3-1. La Roma va ai quarti
Mourinho fa tre cambi all’intervallo. Fuori Mitland-Niles, Veretout e Carles Perez (tutti autori di prestazioni negative), dentro Vina, Mkhitaryan e Zaniolo. Quest’ultimo è subito protagonista con un tiro da fuori, che Gabriel è bravo a deviare sul palo. Il gol del 2-1 però non tarda ad arrivare. Al 53’ Abraham riceve palla al limite dell’area dopo un colpo di tacco di Zaniolo, si gira velocemente e calcia fulminando il portiere del Lecce. Mourinho torna a respirare. L’entrata in campo del numero 22 romanista ha cambiato volto al match, che fino al 45’ era rimasto in bilico. Per i pugliesi rimontare la partita diventa un’impresa quando Gargiulo in pochi minuti riceve due cartellini gialli che chiudono in anticipo la sua partita. A questo punto alla Roma manca solo il colpo del K.o., che può arrivare al 74’, quando Mkhitaryan tira fuori un calcio di rigore in movimento e fa disperare Mourinho. L’armeno si fa perdonare con un super assist per Shomurodov, che l’uzbeko non spreca, fissando il risultato sul 3-1 finale.
Il tabellino di Roma-Lecce 3-1
Marcatori: 15’ Calabresi, 40’ Kumbulla, 54’ Abraham, 81’ Shomurodov
Roma(4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Ibanez, Kumbulla, Maitland-Niles (45’ Vina); Cristante, Veretout (45’ Zaniolo); C. Perez (45’ Mkhitaryan), S. Oliveira, Felix (64’ Shomurodov); Abraham (86’ Zalewski). A disp.: Fuzato, Boer, Bove, Volpato, Voelkerling. All.: Mourinho.
Lecc (4-4-2): Bleve (21’ Gabriel); Gendrey, Calabresi, Dermaku (45’ Lucioni), Barreca; Blin, Listkowski (65’ Faragò), Helgason (68’ Bjorkengren), Gargiulo; Olivieri, Di Mariano (45’ Coda). A disp.: Vera, Gallo, Hasic, Strefezza, Majer, Hjulmand. All.: Baroni.
Arbitro: Volpi di Arezzo. Assistenti: Saccenti e Scatragli. IV uomo: Cosso. Var: Sozza. Avar: Peretti.
NOTEAmmoniti: 12’ Listkowski, 38’ Afena-Gyan, 44’ Helgason, 47’ Di Mariano, 60’ Gargiulo, 71’ Ibanez, 76’ Abraham Espulsi: 62’ Gargiulo (doppia ammonizione) Spettatori: circa 5.000
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