Bruno Conti ha rilasciato un'intervista a Sky Sport, dove ha avuto modo di parlare della sua carriera e della Roma attuale. Queste le sue parole:
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Conti: “La Roma sta disputando un grande campionato. Le regole a Trigoria funzionano”
L'ex giallorosso aggiunge: "Zaniolo ha grande voglia di dimostrare le sue capacità"
Si insegna ancora il dribbling?
"Per vent’anni ho portato avanti un lavoro con società dilettantistiche. Se si parla di calcio si intende gesto tecnico. Ora si va avanti con i software, ma se non si lavora con i ragazzi in campo facendogli vedere ciò che devono fare non migliorano".
Zaniolo?
“Fonseca ha ottenuto cose importanti nonostante i tanti infortuni, guardate Mancini a centrocampo. Zaniolo ha grande voglia di dimostrare, pur giovanissimo, quelle che sono le sue capacità. Chiaramente il trequartista è un giocatore che, in fase di non possesso, può fare di tutto”.
Il gol alla Juventus del 1983?
“Me lo ricordo, giocammo a Torino e feci un gol di diagonale. Io ne ricordo tanti di gol, noi romanisti eravamo abituati poco a vincere, prima era un calcio diverso, più bello”.
Roma-Juventus?
“Innanzitutto voglio fare i complimenti a Petrachi per i grandi professionisti che ha portato alla Roma e che Fonseca sta gestendo. Fino alla pausa hanno dimostrato cose importanti, qua a Trigoria ci sono delle regole e si vedono in campo, complimenti a Petrachi e Fonseca. A parte l’ultimo passo falso, la Roma sta disputando un grande campionato”.
Un anno fa, Florenzi ebbe un faccia a faccia con Ronaldo che lo chiamò: "piccoletto". Lei come avrebbe reagito?
No, a noi ci scivolano queste cose. Ci sono tanti piccoletti che dimostrano in campo quello che fanno fare come Messi, Xavi e Iniesta. E’ stato solo un piccolo battibecco, Florenzi da grande capitano che è ha sdrammatizza tutto".
Cosa pensa della Juventus?
"Vedendo la rosa della Juventus mi viene da fare i complimenti a Petrachi. Il ds ha portato a Roma grandi professionisti che fino alla pausa hanno dimostrato cose importanti. Le regole che sono state apportate all’interno di questo centro sportivo si vedono in campo. A parte la sconfitta con il Torino, vanno fatto i complimenti a mister e società".
Buffa ti paragona a Maradona.
"Non ci allarghiamo…".
Baseball.
"Ero un ottimo lanciatore, mi volevano mandare in America ma mio padre non era d'accordo. Poi a 18 anni ho fatto il provino con la Roma e il resto è storia. Mio padre ci ha visto lungo".
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