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Conti: “Il pareggio con l’Austria Vienna è stata una bella mazzata”

L'ex centrocampista giallorosso avverte la Roma: "Bisogna affrontare il Palermo con la testa giusta"

Redazione

La Roma è sempre concentrata sui giovani talenti in giro per l'Italia e il fiorente settore giovanile giallorosso ne è la conferma. Presente a Palermo in rappresentanza della Roma Academy che ha stretto una partnership con lo Sport Village Tommaso Natale di Giacomo Tedesco, Bruno Conti ha parlato del momento della squadra di Spalletti. “Non stiamo vivendo un periodo difficile, anche se la partita in Europa sembrava vinta - le parole riportate da stadionews.it -. Sono belle mazzate, vedere una partita pareggiata quando sembrava già vinta. Le partite non sono scontate e per la Roma la sfida con un Palermo che deve salvarsi sarà sicuramente difficile, anche se i giallorossi sono in salute. DeZerbi deve cercare la quadra nel collettivo, è questo che ti fa tirare fuori. Poi, è inutile nascondersi. Conosciamo Diamanti e sappiamo cosa può fare, ma a questi livelli è la squadra che ti tira fuori“.

L'imperativo quindi è non sottovalutare i rosanero: “Bisogna essere concentrati fino alla fine come dice Spalletti. Anche se il Palermo è in difficoltà bisogna affrontarlo con la testa giusta, perché il Palermo cercherà non dico di vincere, ma quantomeno di fare un risultato positivo. Ogni allenatore vede giocare gli avversari e studia la partita. Abbiamo Salah, Perotti e anche Dzeko che sta facendo benissimo, la Roma sta vivendo un momento positivo in campionato ed è una squadra in salute. Totti? è un fenomeno, ma avendo giocato in Coppa per tutta la partita difficilmente lo vedremo dall’inizio. La Roma ha comunque ottimi giocatori. Lui è un fenomeno ed è un grande professionista, si è visto in Coppa e sta bene fisicamente“.

L'ex centrocampista della Roma ha poi raccontato alcuni ricordi: “Di episodi che mi legano a Palermo non ne ho, ma facevo parte di questa società quando Sensi cercò di creare qui un polo importante, quando venne Ezio Sella e quando tutto finì con l’arrivo di Zamparini. Auguro a Palermo che la piazza possa rimanere in Serie A e possa dare grandi soddisfazioni ai suoi tifosi. Io qui all’epoca vedevo una cosa grande, Sensi e Perinetti volevano fare una cosa nel modo giusto. Purtroppo non è andata a buon fine“.

In chiusura una sorta di bilancio della collaborazione con la Sicilia a livello di giovani: “Sì, ma secondo me è importante anche che il Palermo non faccia andar via questi ragazzi dalla città. L’ultimo che abbiamo preso da Palermo è Tumminiello, un ’98 che sta facendo grandi cose e che è andato via da Palermo per problemi organizzativi“.