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Contestazione a Trigoria, arrestato un tifoso, denunciato un altro

Un ultras di 32 anni è stato arrestato e sottoposto a Daspo in seguito alle contestazioni di un gruppo di circa 200 romanisti questa mattina a Trigoria.

Redazione

Un ultras di 32 anni è stato arrestato e sottoposto a Daspo in seguito alle contestazioni di un gruppo di circa 200 romanisti questa mattina a Trigoria.

Durante la protesta sono stati lanciati petardi, fumogeni e sassi contro le forze di polizia impegnate a garantire la sicurezza della squadra. Secondo quanto riferisce la Questura in una nota, per respingere i tifosi, i contingenti della forza pubblica hanno dovuto utilizzare anche due lacrimogeni. Uno dei petardi lanciati dai tifosi ha colpito un agente del Reparto Mobile ferendolo al polpaccio sinistro.

 

L'ultras romanista, con precedenti per reati contro il patrimonio e per stupefacenti, è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. A carico dello stesso il Questore di Roma Francesco Tagliente ha emesso e fatto notificare un Daspo per la durata di anni 5 con la prescrizione di presentarsi a firmare all'ufficio di polizia nei giorni e negli orari in cui si disputano le partite della Roma. Al vaglio la posizione di altri tre tifosi che facevano parte del gruppo di contestatori. Diversi ultras sono stati accompagnati nei commissariati per essere sentiti sui fatti di questa mattina.

Il Questore di Roma ha emesso un Daspo, in corso di notifica, della durata di due anni, nei confronti di un altro ultras della Roma. Dai riscontri in corso è emerso che il tifoso, che è stato anche denunciato, ha partecipato alla contestazione violenta. Proseguono gli accertamenti da parte della Digos e di alcuni commissariati coinvolti nell'attività di indagine.

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